Il Sunday Times incorona Giorgia Meloni leader più popolare d’Europa

[…]Meloni, 46 anni, è diventata il portabandiera del sovranismoo della nuova Europa da quando con il suo partito, un tempo molto piccolo, ha vinto lo scorso settembre la selezione per diventare la prima donna primo ministro d’Italia […]

Così il Sunday Times, edizione domenicale del prestigioso Times di Londra, nell’ultimo numero, apre il ritratto del Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.

Meloni, secondo la popolare pubblicazione britannica, “è una figura ambiziosa, una donna che vuole essere conosciuta come il Presidente – e non come ‘la Presidente’ – e un fervente difensore dei valori cristiani”.

“Esaltando il patriottismo e infliggendo duri colpi al contempo verso il politicamente corretto e le élite globali, ha a lungo inveito contro le lobby lgbt, l’ideologia woke e la violenza dell’islam”, aggiunge il Sunday.

Conquistare l’Europa dall’interno

Dopo un lungo excursus nei dettagli pubblici della vita privata e della storia politica del Presidente Meloni, molti dei quali contenuti nella sua autobiografia “Io sono Giorgia“, il giornale apre il tema Europa, ricordando la posizione da sempre euroscettica di Fratelli d’Italia e dei Conservatori Europei che non significa essere anti UE, ma di voler cambiare l’attuale tendenza federativa con un modello confederativo che dia maggior peso alla sovranità delle nazioni che compongono l’Unione. Sulla tematica viene interpellato Francesco Galietti della Luiss.

“Galietti crede che la Meloni possa essere intenzionata a salire ancora più in là: una volta euroscettica – scrive il Times – sembra intenta a conquistare l’Europa dall’interno. Dopo le elezioni, gli osservatori hanno iniziato a parlare di “effetto Meloni”, così come altri partiti dell’estrema destra salgono nei sondaggi in tutta Europa. In Svezia il governo ora dipende dai voti parlamentari dei Democratici svedesi” […]

[…] la Meloni vuole cambiare l’Ue, che ha accusato di provvedere esclusivamente alle élite. “La sua idea è: sono arrivata in cima a Roma, ma Roma è troppo piccola per me. se non sono nella cabina di regia a Bruxelles, non ho nemmeno le leve per governare il mio paese “, dice Galietti. “Una delle prime cose di cui ti rendi conto quando diventi primo ministro italiano è che non puoi davvero governare il Paese perché il debito è enorme e Bruxelles ti tiene subito sotto controllo.” Alcuni dicono che sono contenti delle cose in questo modo: faranno finta di governare il Paese per un anno o due e basta. Ma non la Meloni.

“Erano anni che l’Italia non aveva un leader come Giorgia Meloni”

Interpellata dalla pubblicazione inglese, Teresa Coratella del Consiglio dell’UE per le relazioni estere di Roma, dice che non vuole più stare seduta al tavolo dei bambini dell’UE. La Meloni vuole diventare la leader di un nuovo tipo di conservatorismo in Europa.

Finora nessun gruppo di partito nel parlamento europeo ha mai detenuto la maggioranza assoluta.

La Meloni spera di raggiungere questo risultato unendo PPE ed ECR, di cui è presidente.

Crede che nelle elezioni europee del giugno 2024 si potrà raggiungere questo obiettivo.

Le stelle sembrano essere dalla sua parte: la sua coalizione ha ottenuto una schiacciante vittoria nelle recenti elezioni comunali italiane. L’anno prossimo l’Italia assumerà anche la presidenza di turno del G7, affidando alla Meloni il controllo di un altro foro potente per perseguire i suoi obiettivi.

Alcuni dicono che la Meloni potrebbe essere la prossima Angela Merkel perché è una donna, è forte ed è il leader di un grande paese europeo, dice Franesco Giubilei della think tank Nazione Futura.

“Non so se questo accadrà nei prossimi anni, ma staremo a vedere”.  

“Sta lavorando bene. Francamente, non mi aspettavo avrebbe giocato le sue carte così bene in Europa”, dice Coratella.

“Erano anni che l’Italia non aveva un leader come Giorgia Meloni”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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