Martedì sera sospetti terroristi hanno attaccato il polo commerciale al 14 Riverside situato nel centro di Nairobi, nella zona di Westlands. Si tratta di un complesso all’avanguardia, aperto nel 2012 e di proprietà della famiglia Sanghrajka, proprietaria di Tile & Carpet Centre, e che ha uffici con spazi commerciali al piano terra, un parcheggio silo e un hotel di 100 camere al piano terra. È altesì sede di multinazionali come Reckitt Benckiser, Amadeus Global Travel Distribution Ltd, Colgate Palmolive (EA) Limited e Cellulant Kenya Limited. Altre società che operano all’interno del complesso – nel tranquillo quartiere dietro al Chiromo Campus dell’Università di Nairobi – Brighter Monday Limited e al gruppo di software SAP. Allo stesso indirizzo anche la sede della Commissione sull’attribuzione delle entrate, un’agenzia governativa considerata “chiave” dalle autorità keniote.
La polizia è stata allertata in seguito ad un attacco con fucili e granate causato da almeno 4 uomini che si sarebbero concentrati soprattutto contro l’Hotel DusitD2 di fascia alta che solitamente ospita conferenze aziendali e internazionali. Attualmente, una prima stima non ufficiale parla di almeno 14 morti e oltre una trentina di feriti tra cui alcuni in condizioni critiche.
Poco dopo l’attacco delle 15.15, il gruppo terrorista somalo Al-Shabaab ha rivendicato la responsabilità dell’attentato quando un portavoce ha dichiarato ad Al-Jazeera che il gruppo “sta attualmente conducendo un’operazione a Nairobi”. Da notare che l’attacco avviene nel terzo anniversario della battaglia di El-Adde durante la quale il gruppo terroristico attaccò un campo delle forze di difesa del Kenya nella Somalia devastata dalla guerra civile. I soldati kenioti presenti allora sul territorio somalo facevano parte di una forza voluta dall’ONU, il cui mandato era quello di combattere il gruppo terroristico e mettere in sicurezza sia il territorio che i civili. Il campo aveva quasi 200 soldati al momento dell’attacco, e le vittime furono davvero molte. Altra coincidenza: l’attentato del Dusit arriva il giorno dopo in cui un magistrato ha liberato uno dei quattro sospetti accusati dell’attacco del 2013 sul Westgate Mall, dove furono uccise 65 persone.
Intanto, le autorità keniote hanno fatto le prime dichiarazioni ufficiali. “Siamo spiacenti di confermare che alle 15 circa di oggi un gruppo di assalitori armati ha attaccato il complesso di Dusit in un presunto attentato terroristico”, ha detto Joseph Boinett, l’ispettore generale della polizia. Ha poi continuato: “Siamo consapevoli che criminali armati sono rintanati nell’hotel e le nostre forze speciali stanno attualmente cercando di stanarli. Tuttavia, siamo spiacenti di informare che ci sono stati morti e feriti nell’attacco e che stiamo attendendo conferme sul numero e il tipo di lesioni subite dai feriti”. Quello che è certo è che tra le forze speciali keniote intervenute e i terroristi asserragliati nel complesso, è in atto una vera e propria battaglia, tanto che tutt’intorno si sono avvertite esplosioni e ci sono parecchie auto in fiamme. Tutta la zona intorno al polo commerciale è stata chiusa e viene attualmente presidiata da truppe armate.
Le autorità fanno intanto sapere che la maggior parte dei feriti è ricoverata presso l’ospedale nazionale Kenyatta , altri sono stati dirottati verso gli ospedali Aga Khan, Mp Shah e Avenue. In questi due ultimi centri sono stati lanciati appelli per la raccolta di sangue.