«Gli scafisti intascano denaro mettendo a rischio la vita di milioni di disperati in mare aperto. I più fortunati arrivano sulle nostre coste da clandestini e spesso finiscono per essere sfruttati in lavori umilianti o sottopagati, quando non dalla criminalità organizzata o da qualche cooperativa rossa per fare business con i fondi per l’accoglienza. Alcuni riescono a raggiungere il confine con altri Stati europei e per oltrepassarlo vengono “spennati” da altri trafficanti di esseri umani. Come scoperto nelle scorse ore a Milano. Solo la sinistra e qualche Ong compiacente non si rendono conto che non c’è nulla di umano in tutto ciò. Bisogna spezzare questa catena di sfruttamento, con accordi di cooperazione e di gestione dei flussi. Con un Blocco Navale, inteso come missione europea di concerto con le autorità nordafricane per fermare le partenze clandestine. Perché il vero diritto da difendere è quello di avere la possibilità di rimanere e crescere nella propria terra, senza sottomettersi o essere costretti a scappare».
Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
finchè avremo al governo i PDioti, questo commercio di “schiavi” continuerà perchè così le loro coop e ong possono ingrassare e stornare parte degli utili al partito
concordo.Paurosamente vero e purtroppo da conferma a teorie “complottiste” che indicano i vertici di chi governa impregnati di interessi non limpidi.L’ipocrisia della falsa “Carità” ed “accoglienza” è da rinviare al mittente perchè la vera Carità non fa clamore e lavora per il bene delle persone ,non per il loro sfruttamento.