Incidenti in Campidoglio, FBI arresta attivista di sinistra dei Black Lives Matter.

Un attivista di sinistra, esponente dei Black Lives Matter, che sta già affrontando accuse penali nello Utah derivanti da una manifestazione “defund the police” come le tante che hanno infiammato l’America nei mesi scorsi, è stato arrestato e accusato per il suo ruolo nell’insurrezione al Campidoglio degli Stati Uniti. Lo ha detto giovedì sera il Dipartimento di Giustizia americano.

Un uomo dello Utah è stato accusato oggi in tribunale federale nel Distretto di Columbia in relazione ai disordini del Campidoglio degli Stati Uniti mercoledì 6 gennaio 2021.

John Earle Sullivan – si legge nel comunicato ufficiale – è stato accusato con un capo d’accusa di essere entrato o rimasto consapevolmente in un edificio o in un terreno soggetto a restrizioni senza legittima autorità, un capo d’accusa per ingresso violento e condotta disordinata in Campidoglio e un capo d’accusa per aver interferito con le forze dell’ordine impegnate nell’adempimento legittimo dei loro doveri ufficiali in caso di disordini civili e durante la commissione di disordini civili. L’imputato è stato arrestato oggi (ieri 14 gennaio 2021 n.d.r.) nello Utah.

Il querelante sostiene che durante gli eventi al Campidoglio degli Stati Uniti, Sullivan, indossando un giubbotto antiproiettile e una maschera antigas, è entrato nel Campidoglio degli Stati Uniti attraverso una finestra che era stata sfondata, passando davanti alla polizia del Campidoglio una volta dentro. L’accusa sostiene inoltre che Sullivan ammette di aver filmato e di essere stato raffigurato in un filmato che lo mostra presente, al di fuori della lobby degli oratori all’interno del Campidoglio degli Stati Uniti, all’atto dell’uccisione di una donna da parte di un ufficiale della Polizia Capitolina degli Stati Uniti.

Il signor Sullivan è il primo attivista di sinistra ad essere stato arrestato in relazione alla rivolta in Campidoglio. La maggioranza delle persone accusate finora sono sostenitori del presidente Trump.

Sullivan, che guida il gruppo di attivisti progressisti Insurgence USA, ha ammesso ai media che è entrato in Campidoglio la scorsa settimana dopo che una folla pro-Trump ha preso d’assalto l’edificio. Tuttavia, egli sostiene di essere stato lì per documentare il caos, non per fare una sommossa.

I procuratori raccontano però una storia diversa. Dicono che un video che ha condiviso con l’FBI lo mostra mentre incoraggia i manifestanti a causare danni alle proprietà.

Sullivan ha dichiarato di essere un video giornalista, ma dopo il suo arresto ha apparentemente ammesso all’FBI di non avere le credenziali della stampa, secondo un affidavit di arresto.

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