Iran, 400 esecuzioni da inizio anno. Pozzolo (FdI): la tirannia degli Ayatollah si regge solo sulla ferocia più brutale

“Un altro prigioniero politico della Repubblica islamica dell’Iran, Mohammad Javad Vafa’i Thani – 27 anni, tra i campioni di boxe nazionali iraniani – , è stato condannato a morte: da parte di Teheran è in atto un vero e proprio genocidio delle persone libere, di coloro che non si piegano, di tutti coloro che sanno vivere con coraggio e dignità”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, componente della commissione Affari esteri e comunitari.

“L’accusa mossa al giovane ragazzo – ritenuto simpatizzante dell’unico vero gruppo credibile ed organizzato della dissidenza iraniana, il MEK – è quella di ‘corruzione sulla Terra’: il fanatismo del fondamentalismo islamico degli ayatollah non conosce limite. Siamo davanti ad una crudeltà disumana: la comunità internazionale non deve più tentennare a condannare – a tutti i livelli -, senza se e senza ma, la politica antiumana del regime di Teheran”, conclude.

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