Non ci avevo badato, perché non seguo le gesta di Marco Furfaro, ma leggendo i giornali scopro che per condannare gli episodi del liceo di Firenze il deputato dem (dunque democratico, progressista, con un’altisssima consapevolezza dei diritti e dei valori della nostra costituzione, ecc ecc) ha postato senza filtri una foto dei ragazzi coinvolti.
Dato che non ci credo, controllo il suo profilo Twitter e mi rendo conto che è vero.
Ecco, siamo ben oltre la gogna mediatica, siamo alla taglia posta sul capo di ragazzi verosimilmente minorenni esposti al pubblico come fossero carne da macello. Minorenni, che indipendentemente da tutto vanno tutelati e chi non si sente addosso la responsabilità di tutelarli non può certo fare prediche e morali di alcun genere su pretese derive fasciste.
Ancora oggi, per la sinistra più becera e retriva, i principi non cambiano: non rispettare i diritti dei ragazzi di destra non è un problema; la tutela dei minori è sacra, ma se sono di destra chi se ne frega; la società, quando un minore sbaglia, ha il dovere di riaccompagnarlo sulla retta via, ma se è di destra può restare tranquillamente ai margini.
Pubblicano i volti, li lasciano esposti all’odio politico, li condannano per sempre a dover fare i conti con degli errori che se vengono compiuti da altri sono sempre perdonabili, ma se compiuti da uno di destra devono restare stigma eterno.
E infine, tutto questo scempio, senza avere neanche uno straccio di certezza rispetto alle reali responsabilità.
Io sono sconcertata, se non sconvolta, perché credevo di vivere in un’epoca differente.