La Fiera dell’utero in affitto sbarcherà a Milano il 14-15 maggio 2022 sulla falsa riga di quella già avvenuta a Parigi, la “Désir d’enfant” tenutasi il 4 e il 5 settembre. Si chiamerà “Un sogno chiamato bebè” perché chiamarlo “ sfruttamento di donne povere” pareva brutto, e così in questa fiera si troveranno tutte le informazioni e i prodotti per confezionare il perfetto bebè, con tutta quell’asetticità e sinteticità che non contraddistingue esattamente la maternità. Bambini alla carta in un menù ricchissimo di possibilità e poverissimo di morale. Grande show-room di ricchi che sfruttano i poveri, nella convinzione di creare parità sociale in realtà si allarga la forbice tra chi può e chi non può economicamente, insomma la fiera dell’amoralità, con il benestare delle istituzioni, che pur sapendo che tale pratica ancora è ILLEGALE E SOTTOLINEO ILLEGALE in Italia si apprestano a stendere il tappeto rosso. La melma del progresso tutta sotto i vostri occhi, come se i figli fossero un panino al fast food, una borsa un gadget, uno stato sociale più che un intimo desiderio. Che dire…
Sarà l’antipasto del menù che stanno preparando. Che schifo