La libertà per la sinistra: chiusura e coprifuoco.

Oggi più di qualsiasi altro 25 aprile, la buffonata di festeggiare la liberazione mi crea orticaria. Tutti gli anni a farci la morale e a commemorare l’azione dei partigiani, il coraggio, l’essere disposti a donare la vita in favore dell’ideale e poi se vai in giro con la mascherina abbassata gli viene l’isteria, sono contenti del coprifuoco e fanno le fotografie alla gente che passeggia per i parchi tacciandoli di irresponsabilità. L’avete imparata peggio di quanto cercate di insegnarla la lezione, è evidente. Sostenitori di Conte prima e Draghi poi, danno degli evasori fiscali ai lavoratori in difficoltà, convinti che stare sul divano sia la loro chiamata alle armi, e infatti lo dicevano già a marzo scorso questa stronzata dello stare sul divano come chiamata al dovere per cui non lamentarsi. Sono i massimi rappresentanti di una sinistra che ha trasformato il concetto di libertà in “chiusura per il nostro bene” ed esattamente come i partigiani nelle montagne i nostri partigiani del virus stanno ben rintanati dentro casa aspettando che le lotte per la libertà, quella vera, vengano fatte da altri.

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