“La missione nel Regno Unito è stato un successo”. Ecco i punti salienti dell’incontro italo-inglese

La visita a Londra del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato dei risvolti decisamente positivi nelle relazioni tra il nostro Paese e il Regno Unito, che ora sembrano essere allineati su molti settori strategici.

Lo scorso 27 e 28 aprile il nostro premier ha incontrato il Primo Ministro britannico Rushi Sunak ed ha partecipato, insieme al Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida a un evento sull’agroalimentare organizzato presso l’ambasciata d’Italia.

La missione londinese è stata anticipata da una serie di incontri diplomatici, che hanno coinvolto il Sottosegretario agli Affari esteri Giorgio Silli, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, oltre al titolare degli Esteri James Cleverly, quello della Difesa Ben Wallace e Kemi Badenoch, Ministra del Commercio internazionale e delle Imprese. Il che sottolinea come questa missione a Londra sia stata studiata in maniera precisa in maniera tale da avvicinare quanto più possibili i due governi, che tuttavia già godono della stima e del rispetto l’uno dell’altro.

Durante l’incontro con Sunak, il primo ministro britannico ha esaltato appunto questo aspetto, evidenziando i valori comuni dei due Paesi e prospettando l’opportunità di lavorare su sfide condivise, come ad esempio sul sostegno all’Ucraina e il contrasto all’immigrazione clandestina. Il che è stato formalizzato grazie alla firma di un memorandum di intesa, che si aggiunge a quello già stipulato lo scorso febbraio 2023 tra il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e il Segretario di Stato per le Imprese e il Commercio del Regno Unito Kemi Badenoch, concernente il Dialogo strategico per la promozione delle esportazioni e degli investimenti bilaterali, così da implementare il partenariato economico tra i due Paesi.

Il recente memorandum firmato a Londra da Meloni e Sunak è una dichiarazione d’intenti che impegna i due Stati in una cooperazione strategica e rafforzata, basata su valori condivisi.

I settori su cui si focalizza il documento sono i seguenti:

Lotta all’immigrazione irregolare: si intende procedere con il rafforzamento della cooperazione a livello bilaterale, anche incrementando la collaborazione tra le forze di polizia per contrastare i trafficanti di persone. In particolare, il memorandum sottolinea che “è necessario un cambio di passo nel nostro approccio alla politica migratoria”, utilizzando “approcci innovativi” e sviluppando “una strategia omnicomprensiva”;

Energia: anche questo settore vedrà un rafforzamento della cooperazione, con un ruolo sempre più importante per Eni. Inoltre, Italia e Regno Unito intendono cogliere l’occasione del G7 per “consolidare, mantenere e diversificare le catene di approvvigionamento critiche e promuovere la transizione energetica pulita”;

Ucraina: tra le priorità dei due Paesi c’è ovviamente quella di continuare a lottare per garantire all’Ucraina l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza;

Commercio e industria: la cooperazione commerciale e industriale tra i due Paesi è già solida e si intende consolidarla su più fronti. Per questo, si prevedono iniziative che possano valorizzare il ruolo italiano nel Regno Unito e quello britannico in Italia, volendo così tutelare tutti i cittadini, in particolar modo quelli che “non sono beneficiari dell’Accordo di recesso”;

Difesa e sicurezza: “Gestiremo congiuntamente, nello spirito di un partenariato paritario, l’evoluzione industriale, tattica e operativa, nonché gli aspetti di addestramento, richiesti per la transizione al Global Combat Air Program in via di sviluppo, in stretto coordinamento con tutti i partner”, questo è quanto riportato sul tema all’interno del memorandum. Inoltre, si prevede una “cooperazione maggiore sulle nuove tecnologie, meeting più frequenti tra le istituzioni del terzo reparto del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti (Politica industriale e relazioni internazionali) e l’omologo UK Defence and Security Exports (UKDSE)”. Infine, per ciò che concerne la sicurezza, la collaborazione aumenterà anche su “terrorismo, cybersicurezza, minacce ibride e disinformazione”.

Come accennato in precedenza, durante la due giorni a Londra si è discusso anche di un altro settore fondamentale, soprattutto per l’Italia, quale è quello agroalimentare. Infatti, in occasione della visita all’ambasciata italiana del 28 aprile Meloni ha dichiarato che su questo settore Italia e Regno Unito hanno “un grande potenziale che può essere ancora accresciuto, e le nostre agenzie del commercio sosterranno l’attività dei nostri ministeri dell’Agricoltura. Il Governo italiano sta lavorando contro la contraffazione dei prodotti italiani, che costa milioni di euro ogni anno ai nostri produttori”, ricordando così come il lavoro, la ricerca, la cultura, la storia dietro ai nostri prodotti è ciò che fa apprezzare il Marchio Italia e il nostro modello di produzione perché “il cibo italiano è di alta qualità e il mio governo vuole sostenere e favorirne l’espansione nei mercati internazionali”.

In conclusione, come dichiarato dalla stessa Giorgia Meloni “la missione nel Regno Unito è stata un successo”, portando a casa un ottimo risultato, perché il Memorandum of Understanding firmato in questi giorni è “qualcosa su cui diversi governi avevano provato a lavorare prima, e per ragioni diverse non si era mai riusciti a concludere. C’è anche un ottimo feeling, una voglia di lavorare insieme su molti fronti”.

Infatti, grazie a questa missione si sono poste basi ancora più solide per una cooperazione che vedrà impegnati Italia e Regno Unito in settori strategici quali quello dell’energia, della difesa, del commercio, della lotta all’immigrazione clandestina e del sostegno all’Ucraina, sottolineando così la volontà di entrambe le parti a lavorare per una relazione sempre più stretta e vantaggiosa.

I colloqui tra i due capi di governo si sono svolti in un clima all’insegna dell’amicizia e della collaborazione, tanto che lo stesso Sunak ha voluto sottolineare come “La nostra è un’amicizia fondata su decenni di collaborazione. Abbiamo gli stessi valori e possiamo lavorare bene insieme.

Anche in questa occasione il premier italiano ha dunque saputo dimostrare come sia fondamentale proseguire nel percorso di politica estera tracciato finora e che sta permettendo all’Italia di crescere a livello internazionale. Grazie alle capacità di Giorgia Meloni il nostro Paese sta sempre di più assumendo il ruolo di interlocutore forte e serio. Il successo di Londra è un ulteriore passo in questa direzione, e godere dell’appoggio e della stima di un partner decisamente rilevante come il Regno Unito non può che essere visto favorevolmente, anche da chi cerca ogni giorno di affossare un Governo che, tuttavia, sta risollevando il Paese e lo sta conducendo verso una ripresa e una crescita finora impensabili.

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