Giorgia Meloni è stata eletta presidente del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei la notte tra il 28 e il 29 settembre scorso, diventando ad oggi l’unica donna leader sia di un partito politico europeo che di un importante partito italiano. Il Partito ECR, fondato nel 2009, è uno dei movimenti politici più importanti d’Europa: è composto da più di 40 partiti politici europei ed occidentali, e ha una rappresentanza attiva nel Parlamento europeo, nel Consiglio d’Europa, nel Comitato delle regioni e nell’Assemblea parlamentare della NATO.
Questa prestigiosa nomina ha ricevuto un’importante attenzione mediatica, non solo italiana ma anche internazionale: passando da Politico.eu, che la descrive come “astro nascente della destra italiana“, fino al The American Conservative, una delle riviste di riferimento del mondo conservatore Usa da circa venti anni, dove viene definita “la promettente nuova leader della destra italiana“.
Verrà riportata di seguito la traduzione dell’articolo originale, a firma di Francesco Giubilei, apparso sul The American Conservative lo scorso 6 ottobre:
Il 31 maggio Fratelli d’Italia, il partito della destra italiana guidato da Giorgia Meloni, ha raggiunto per la prima volta il 16 per cento nei sondaggi. Un risultato inimmaginabile sino a pochi anni fa, e da allora Fratelli d’Italia ha continuato a crescere. Il partito ha recentemente raggiunto il 18 per cento, superando il Movimento 5 Stelle e accorciando la distanza tra il Pd e la Lega guidata da Matteo Salvini. L’ascesa di Fratelli d’Italia è stata lenta, solo per accelerare nettamente negli ultimi mesi. Questo grazie a una figura unica nel panorama italiano: Giorgia Meloni.
Come unica leader donna sulla scena politica italiana, Meloni è diventata una star internazionale dopo un discorso a Roma in cui ha pronunciato: “io sono Giorgia, sono una madre, sono italiana, sono cristiana“. Che in pratica riassume i dei valori della destra italiana: famiglia, patria e cristianesimo.
Successivamente è stata eletta presidente dell’ECR, il gruppo dei conservatori europei, una mossa che rappresenta il culmine di un percorso iniziato prima delle elezioni europee dello scorso anno, e che l’ha vista diventare una dei principali conservatori politici in Europa.
In Italia, il suo partito governa importanti città di due regioni, Abruzzo e Marche. È riuscita a ricostruire la destra italiana che si era frammentata dopo la fine del partito di Alleanza Nazionale, riunendo allo stesso tempo numerose personalità del mondo cattolico e liberale classico, provenienti anche dal partito di Berlusconi, Forza Italia, oggi in crisi.
La decisione di aderire all’ECR si è rivelata a posteriori una scelta vincente perché, da un lato, ha evitato i problemi subiti dal gruppo politico Identità e Democrazia, di cui fa parte il partito di Marine Le Pen, e dall’altro ha evitato la presenza ingombrante di Angela Merkel nel gruppo PPE.
Oggi l’ECR riunisce più di 40 partiti europei e occidentali ed è una presenza autorevole in Europa. Il Partito conta tra le sue fila il PIS, il principale partito di governo in Polonia, ed è stato ispirato dal Partito conservatore britannico prima della Brexit. Il posizionamento di Fratelli d’Italia come partito conservatore non è stato solo politico, ma il risultato di un percorso metapolitico e culturale che ha portato al sostegno di valori e battaglie cari al conservatorismo.La partecipazione di Giorgia Meloni a due importanti eventi negli Stati Uniti, la CPAC (Conservative Political Action Conference, ndr.) e la National Prayer Breakfast, ha destato l’interesse della stampa internazionale. Successivamente ha tenuto un discorso alla National Conservatism Conference, svoltasi a Roma lo scorso febbraio. Nel suo intervento, Giorgia Meloni ha affermato che “la grande sfida del nostro tempo è la difesa delle identità nazionali e l’esistenza stessa degli Stati come unico mezzo per proteggere la sovranità e la libertà dei popoli”. In questo senso, il nemico era la “deriva globalista di coloro che considerano l’identità, in tutte le sue forme, un male da combattere e agire costantemente per spostare il potere reale dalle persone a entità sovranazionali“.I concetti di libertà, identità e sovranità sono ricorrenti nei discorsi di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia, intanto, lotta “per un’Europa di nazioni libere e sovrane come alternativa al superstato burocratico” formatosi dopo Maastricht. In questo contesto, i “conservatori nazionali” sono gli unici a difendere lo Stato nazionale. Spiegando questa prospettiva, Meloni cita Roger Scruton e J.R.R. Tolkien così come Papa Giovanni Paolo II e Ronald Reagan. L’elezione di Meloni a presidente dell’ECR è significativa non solo per lei come leader nazionale, ma anche internazionale. Fratelli d’Italia ha compreso la necessità di essere accreditata come interlocutore affidabile in Europa e nel mondo conservatore per consolidare la propria crescita interna.È una linea che, se mantenuta, darà i suoi frutti nel medio-lungo periodo, in un momento storico in cui la sovranità è sotto attacco da più parti e i sovranisti vengono spesso definiti estremisti. Al giorno d’oggi, il conservatorismo rappresenta il futuro, la via di mezzo tra il pensiero sovranista e il pensiero liberale classico. Meloni intende mettere al primo posto la nazione e l’interesse nazionale, considerando anche la libertà dell’individuo come valore primario all’interno della comunità. Come spiega Roger Scruton, sebbene i conservatori abbiano posizioni che li distinguono dai liberali, al contempo rifuggono l’estremismo.La visione conservatrice sottolinea la necessità di preservare non solo l’identità italiana ma anche quella europea. Il futuro della destra coniugherà forma e sostanza, la necessità di sedersi ai tavoli che contano senza rinunciare a valori e ideali.Le aspettative per Giorgia Meloni sono alte, al punto che il quotidiano britannico The Times a fine 2019 l’ha inserita nella sua lista delle “venti persone che possono cambiare il mondo nel 2020”, insieme a figure di spicco internazionali come Jimmy Sham, uno dei leader del movimento di protesta di Hong Kong, e la principessa Leonor di Spagna.Il riconoscimento internazionale di Giorgia Meloni è un altro passo in avanti per la promettente leader. C’è già chi in Italia la vede come il prossimo primo ministro, anche se oggi è soddisfatta di continuare a lavorare per costruire una grande destra conservatrice in Italia e in Europa.
Confido in lei Giorgia Meloni come donna, madre e italiana x una sana politica e per un rinnovo Dell Italia. Auguri!