La sinistra scambia il Parlamento Ue per un circo: pugni chiusi e bella ciao. Metsola “Non siete all’Eurovision’’

Ancora una volta, la sinistra non perde occasione per trasformare le istituzioni in un palcoscenico per le proprie manifestazioni ideologiche. Al termine dell’intervento del primo Ministro ungherese Viktor Orban al Parlamento Europeo, i rossi hanno deciso di mettere in scena un’esibizione raccapricciante, alzando i pugni chiusi e intonando “Bella Ciao”, canto ormai notoriamente usato dalla sinistra come  strumento di propaganda. Il solito, prevedibile copione stroncato dal Presidente del Parlamento Roberta Metsola: “Qui non siamo all’Eurovision. Così sembra più la Casa di Carta, rispettiamo la dignità di quest’Aula”. I riferimenti pop erano appunto alla colonna sonora della serie tv, che è infatti “Bella Ciao”. E al festival europeo della canzone. Esibizione ad effetto, non c’è che dire, peccato la sinistra non riesca a capire la differenza tra un luogo istituzionale deputato al confronto politico e al dibattito civile e un circo.  

Invece di concentrarsi sui reali problemi dell’Europa: sulle sfide economiche, energetiche e migratorie per lavorare a soluzioni concrete, il fronte rosso preferisce dedicarsi questo tipo di manifestazioni, a cui ormai siamo tristemente abituati. 

Questa ossessione della sinistra di trasformare le aule parlamentari in un palcoscenico non riesce a passare: che si tratti di sventolare bandiere, intonare cori o alzare i pugni chiusi, tutto fa brodo purché sia funzionale a creare il caos. 

Il video del coro è stato pubblicato su X da Manon Aubry, eurodeputata della France insoumise, che non ha rinunciato alla ormai nota retorica contro il primo ministro ungherese. “Di fronte a Orban che sfila in Parlamento tra gli applausi dell’estrema destra, il mio gruppo The Left si alza e canta Bella Ciao nell’emiciclo”, ha scritto. 

Davanti all’immagine pericolosissima della destra che applaude calorosamente il primo ministro Orban, come non fare a meno di tirare fuori lo spettro del fascismo, che come fosse una medicina, raccomandata dalla sinistra una volta al giorno dopo i pasti, rivendica: “La lotta antifascista è essenziale’’ e ancora : “Siamo tutti antifascisti”. Protagonisti del filmato Mimmo Luciano, l’ex sindaco di Riace, e gli altri esponenti del gruppo The Left, tra i quali Ignazio Marino, Ilaria Salis, Cristina Guarda, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi. In precedenza a scagliarsi contro Orban era stata la nota paladina della sinistra, Ilaria Salis, che aveva attaccato un sermone sul razzismo e i diritti violati, concludendo con l’accusa al premier ungherese di “Voler smantellare l’Ue in nome del nazionalismo.’’

Standing ovation di applausi per Orban

Nonostante gli interventi fuori luogo, il discorso di Orban è stato invece accolto con grande entusiasmo dall’ala destra dell’aula. “Non siamo membri dell’Ue per quello che è, ma per quello che può diventare”. Cioè “una comunità di Stati liberi, timorati di Dio”, rispettosa delle “differenti culture” che la compongono. “Rendiamo l’Europa grande ancora una volta”: con queste parole il premier ungherese Viktor Orban aveva concluso il suo discorso alla plenaria del Parlamento Europeo, a Strasburgo.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

2 Commenti

  1. Giovanni Rana dice: »Noi sappiamo fare bene il nostro lavoro (sughi e ragù), continuiamo a farlo. per il rodeo c’è tempo«. La sinistra sa fare solo caciara ed Eurovision è il loro habitat naturale. Hanno confuso Eurovision con Europarlamento: non sono mica tutti intelligenti come la ‘nostra’ Salis!

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