La Lamorgese è stata audita al Comitato Shengen sulla situazione profughi, così, intervistata sul punto dal Corrierone snocciola dati a profusione, con una tale dovizia di particolari che quasi sembra essere il Ministro dell’Interno. E sentendosi particolarmente a suo agio su quelle colonne, le viene offerta dal megafono del Governo la possibilità di ribadire una delle più grosse fandonie propagandistiche degli ultimi anni, retoricamente le si domanda se per l’emergenza sbarchi non sarebbe praticabile il blocco navale.
“Assolutamente no”, chiosa tetragona, “il blocco navale è un atto di guerra come ben sa chi lo propone”. E chi lo propone, da anni ormai, è il partito della Meloni.
Un refrain imparato a pappardella, ripetuto sino allo sfinimento, con la stessa enfasi che un mediocre attore teatrale tenta di riprodurre nell’incipit del terzo atto, scena prima dell’Amleto.
Peccato che il blocco navale che chiede Fratelli d’Italia, lungi dall’essere un atto di guerra, è in realtà una missione militare europea, fatta in accordo con le autorità libiche volta ad impedire ai barconi di immigrati di salpare verso le coste italiane. L’obiettivo è fermare le partenze in accordo con la Libia, impedendo ai trafficanti di uomini di mettere in mare barconi colabrodo, spesso con a bordo anche donne e bambini indifesi. Solo ostacolando le partenze, infatti è possibile evitare le carneficine delle morti in mare ed arginare l’immigrazione clandestina.
Su questo è ora di fare un po’ di chiarezza, soprattutto a beneficio di chi deforma la realtà con la lente dell’ideologia, in questo caso creando danni incalcolabili, perché ogni vita persa è un abominio.
I NUMERI
L’immigrazione è ormai totalmente fuori controllo. Negli ultimi 5 anni, sino al 2020, dalle coste del nord Africa sono arrivati in Italia oltre 600.000 immigrati clandestini, di cui il 90% uomini e di cui solo l’8% rifugiati politici. Si pensi che 31 marzo 2022 contiamo già 6.670 sbarchi, il doppio dell’anno precedente nello stesso periodo.
Il mare diventa troppo spesso una trappola mortale. Negli ultimi cinque anni si contano circa 15.000 morti nella rotta del Mediterraneo, dall’inizio del 2021 hanno perso la vita partendo dal Nord Africa verso l’Europa almeno 500 persone, come riferiscono fonti dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).
Inoltre è ormai chiaro che la presenza delle Ong nelle acque del Mediterraneo spinga i trafficanti a mettere in acqua un numero sempre maggiore di barconi, assolutamente inadeguati ad affrontare la traversata, nella convinzione che le navi impegnate nelle operazioni di SAR si prenderanno carico dei migranti in difficoltà. Basti pensare nel 2016, quando le navi delle Ong erano al massimo della loro attività e operavano senza limiti davanti alle coste della Libia, sono scomparsi in mare 4.581 esseri umani.
SFATIAMO LA FOLA. IL BLOCCO NAVALE SI PUÒ FARE
Il blocco navale è legittimo e possibile, esistono precedenti in questo senso, come gli accordi tra Prodi e Berisha nel 1997, all’epoca il Ministro dell’Interno era Giorgio Napolitano e nessuno ebbe da obiettare sulla possibilità di accordarsi con l’Albania per frenare l’afflusso incontrollato dell’immigrazione dalle coste albanesi verso l’Italia. Oggi ancor di più l’Europa ha tutte le argomentazioni diplomatiche, economiche e militari per convincere il governo libico a collaborare per attuare un blocco navale concordato. Basterebbe destinare alla Libia lo stesso importo versato dall’Unione Europea alla Turchia per controllare il flusso di migranti sulla rotta balcanica: 3 miliardi (di cui 225 milioni pagati dall’Italia) – per il biennio 2015 – 2017 e ulteriori 3 miliardi per il successivo biennio. Con questo sistema l’afflusso di migranti su quella rotta si è praticamente azzerato.
LE ATTIVITA’ DI SALVATAGGIO … COSA DICE LA LEGGE DEL MARE
La sinistra buonista ed immigrazionista racconta che le ONG svolgono attività di salvataggio in virtù di quanto previsto dalle convenzioni internazionali, dunque sarebbe un obbligo oltre che morale anche giuridico. Ma non è così, l’obbligo di soccorso in mare previsto dalle convenzioni si riferisce all’occasionale salvataggio di una nave in difficoltà da parte di una nave che era impegnata in altra attività, non una attività sistematica, che non è prevista da alcun trattato.
STAVOLTA DAVVERO CE LO CHIEDE L’EUROPA
Già nel 2015 l’inviato speciale delle Nazioni Unite Bernardino Leon affermava: “C’è una misura che l’Italia, con il sostegno dell’Unione Europea, potrebbe attuare subito: presidiare il mare davanti alla Libia, e l’Onu appoggerebbe questa iniziativa”.
Nel 2017, poi, durante il consiglio europeo di Malta, dedicato al fenomeno migratorio nel mediterraneo centrale, l’Europa ha stimolato iniziative di cooperazione con la Libia per lo smantellamento del traffico di migranti, tra cui aiuti e sostegni a progetti che rafforzassero la capacità di gestione delle frontiere. Dunque tutte azioni perfettamente in linea con il blocco navale chiesto da Fratelli d’Italia. Ma c’è di più, il piano von Der Leyen del 2020, in materia di migrazione, conferma la volontà di porre in essere un approccio solidale, ma chiede espressamente che questo passi per un maggior capacità di controllo e protezione delle frontiere. Insomma, se non si salvaguardano i confini, nessuna redistribuzione sarà possibile e gli stati di approdo dovranno vedersela da sé.
E quest’ultima infatti è la doglianza mossa dalla stessa Lamorgese, quando afferma che l’Europa sta lasciando soli gli Stati di primo approdo. Ebbene, ci sarebbe da risponderle che glielo avevano detto chiaramente, ma che si è continuato sulla stessa scellerata linea di accoglienza indiscriminata, mascherata col belletto del buonismo, agghindata con i dread disordinati ad arte delle Carola Rakete di turno … linea che però drammaticamente giova solo a quelle bestie che lucrano senza ritegno sul traffico di uomini.
BLOCCO NAVALE SUBITO. NE ABBIAMO ABBASTANZA DEGLI IMMIGRATI. DIAMO PIU’ SOLDI AI CITTADINI CHE NON POSSONO LAVORARE E TOGLIAMO REDDITO DI CITTANDINAZA AI STRANIERI E ITALIANI FANNULLONI .
ESISTE UN DETTO CHE AFFERMA CHE OGNUNO DI NOI MERITA IL CAPPOTTO CHE INDOSSA! MORALE NOI ABBIAMO AVUTO I PEGGIORI GOVERNI NATI SONO PER QUESTIONI PERSONALI PER IL FATTO CHE OGNI POLITICO SI è FATTO IL SUO ORTICELLO. CERTO CI SONO ANCHE PERSONE CHE NELLA POLITICA HANNO OPERATO CON SERIETA’ MA DI CERTO QUESTI NON SONO MAI STATI VISTI DI BUONOCCHIO. IN MERITO AGLI INTERESSI PERSONALI DEI POLITICI PER VEDERE CHI HA AGITO ONESTAMENTE E CHI NO BASTEREBBE FARE UN CONTROLLO ATTIVO SUI LORO BENI DI TUTTI I TIPI SIA NELLE BANCHE CHE NEGLI IMMOBILI DA LORO POSSEDUTI!
CERTO QUELLO CHE SCRIVO POTREBBE ACCADERE SOLO IN SOGNO IN QUANTO I RISULTATI SAREBBERO DA PENA DI MORTE. QUANTE VOLTE ABBIAMO AVUTO CASI DI MINISTRI/POLITICI IMPORTANTI PRESI CON LE MANI NEL SACCO SPECIALMENTE CON LE FAMOSE COOPERATIVE DI ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI. POI SE TORNIAMO X DIVERSI ANNI INDIETRO IN MERITO AGLI SCANDALI DELLA MOBILITA’ QUANTO MENO SU ROMA CHI NON RICORDA LE PROMESSE DEI BUS ELETTRICI+METANO+DEL TRASPORTO PUBBLICO+LA ROMA LIDO CHE DOPO DECENNI ANCORA OGGI HA GROSSI PROBLEMI. CHI NON RICORDA LA FAMOSA REGGIO CALABRIA CHE è DURATA X DECENNI E CREDO CHE ANCORA NON SIA TERMINATA MA SOLO ACCORCIATA. POI IL PROBLEMA DELL’ACQUA DOPO DECINE DI ANNI CHE LE TUBAZIONI PERDONO ALMENO IL 35% EPPURE NESSUNO A MAI FATTO NULLA SOLO CHIACCHIERE E NASTRI TAGLIATI FASULLI!
POI ABBIAMO L’INSOLUTO DELLA BANCA MPS (DEI COMPAGNI) CON TANTO DI MORTO ANCORA SENZA COLPEVOLE STRANEZZE TUTTE NOSTRE.
Troppo ci sarebbe da ricordare ai sinistri che hanno rovinato la vita a molti italiani!
P.S. Guardate la storia dell’ALITALIA una volta fiore all’occhiello dell’Italia che dopo averla Massacrata con sovvenzioni senza criterio oggi è sul filo del Rasoio dei Moribondi!
PERCHE’ NOI ITALIANI DABBENE E NON ASSERVITI AD ALCUNO NON CI RIBELLIAMO E BLOCCHIAMO NOI L’INVASIONE, CHE I KOMPAGNOSKI E KATTOKOMPAGNOSKY CONTINUANO A NEGARE ED A FAVORIRE ? MI E’ STATO RIFERITO DA PERSONE AFFIDABILISSIME CHE IN DIVERSE CITTA’ DEL NORD ITALIA LA VITA STA DIVENTANDO INVIVIBILE : I MALEFICI E NOCIVISSIMI SINISTRORSI LA VOGLIONO PIANTARE DI TRINCERARSI SU FALSO BUONISMO E PIETISMO ? CHE SIANO MALEDETTI E STRAMALEDETTI ‘STI RIBUTTANTI FARABUTTI, ROVINA D’ITALIA E DI NOI ITALIANI !!!
Pubblico cio’ che ho già scritto sul blog di Fratelli d’Italia.
La megera sbaglia di grosso sapendo di sbagliare.
Nello specifico, l’art. 83 del Codice della Navigazione, in base al quale è in facoltà del Ministro dei Trasporti e della Navigazione limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili nel mare territoriale, per motivi di ordine pubblico.
Per quanto attiene al diritto internazionale, appare pertinente l’art. 19 della Convenzione di Montego Bay del 1982, ratificata anche dall’Italia, secondo cui il diritto di ogni nave al passaggio inoffensivo attraverso il mare territoriale viene meno quando il passaggio arrechi pregiudizio al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero.(Lamorghese)
Ciò avviene, secondo tale norma, anche nel caso in cui una nave sia impegnata nello sbarco di persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello stato costiero.
Non dimentichiamoci di quando abbiamo pattugliato le acque territoriali di Tirana, negli anni ’90, con personale albanese a bordo delle nostre motovedette. Chi partiva verso l’Italia veniva riaccompagnato a terra. Si possono prendere accordi con la Tunisia per il problema barchini mentre i libici sono restii per una questione di sovranità, ma l’Ue, in sinergia totale con Tripoli, potrebbe farsi garante di sorvegliare le acque territoriali libiche. Chiaramente questa operazione dovrebbe accompagnarsi al controllo Ue dei centri di detenzione dei migranti per garantire il rispetto dei diritti umani. E la selezione fra chi, attraverso i canali umanitari, può godere della protezione in Europa e chi va rimpatriato nei paesi di origine»
La legittimità o meno degli sbarchi (e delle eventuali misure di blocco navale) dovrebbe tenere in debita considerazione anche quanto disposto dalle vigenti Convenzioni internazionali in tema di diritto d’asilo per i rifugiati.(nel nostro caso non vale poichè la quasi totalità dei clandestini è per motivi economici),
Bloccare le ONG è quindi molto semplice(basta volerlo) con l’aggravante dello stato di appartenenza della nave.Stazionano per settimane davanti alle coste siciliane,quando potrebbero navigare verso porti francesi e spagnoli,poichè alla fine ,sanno bene, che avranno il permesso di attracco.
Il problema diventerà INSOSTENIBILE in questi mesi a venire poichè si dovranno aggiungere anche le migliaiai di Ucraini (forse milioni) ma sembra che a parte Fdl sia Salvini che Tajani se ne freghino, ed è come se non ci fossero, poichè continuano a votare fiducie su fiducie mentre blaterano sui social ed in TV.
L’atto di guerra più vigliacco lo commette chi non fa nulla per fermare le partenze dalla Libia. I morti nel Mediterraneo sono paragonabili ai morti in Ukraina. La differenza, se questa esiste, sta nel fatto che in Ukraina la gente muore per un motivo inappellabile : i russi perché obbligati, gli Ukraini perchè difendono la loro Patria. Ma i nord africani vengono aizzati a rischiare la vita, da chi non fa nulla per fermarli. Come la Lamorgese.