Le elezioni regionali di Lazio e Lombardia hanno rappresentato un primo test per Fratelli d’Italia e per il Governo Meloni, che, il 1° febbraio ha “compiuto” 100 giorni, nel corso dei quali ha iniziato a gettare le basi per attuare quanto previsto dal programma con cui la coalizione si è presentata alle urne lo scorso 25 settembre e per cui è stata votata dagli italiani.
Un test ampiamente superato in modo positivo, perché il centrodestra si è riconfermato in Lombardia e ha riconquistato il Lazio, dopo dieci anni di amministrazione del centrosinistra di Zingaretti.
In Lombardia Fratelli d’Italia ha raggiunto il 25,18% dei consensi, staccando di diversi punti la Lega (16,53%) e Forza Italia (7,23%) e divenendo la prima forza politica della Regione.
Anche nel Lazio l’ottimo risultato complessivo conseguito dalla coalizione si deve principalmente al risultato elettorale di Fratelli d’Italia, che ha ottenuto il 33,62% (Lega 8,52% e Forza Italia 8,43%), migliorando ancora il risultato delle scorse politiche, dove nel Lazio aveva raggiunto il 31,82%.
Inoltre, si sottolinea che sia nel Lazio, sia in Lombardia anche i rispettivi candidati hanno giocato un ruolo importante: per la Lombardia si è scelta la strada della continuità, candidando come Presidente l’uscente Attilio Fontana (Lega), che è stato confermato alla guida della Regione con il 54,67%.
Nel Lazio, invece, si è puntato su una figura di grande competenza e prestigio nazionale ed internazionale come Francesco Rocca (Fratelli d’Italia), che è stato eletto Presidente del Lazio con il 53,88%. Entrambi hanno superato il 50%, non lasciando dubbi sulla loro vittoria già dalle prime proiezioni.
Dunque, si tratta di un esito elettorale che, anche se confinato a due singole Regioni, rafforza il Governo e la leadership del Presidente Meloni.
Tuttavia, c’è un altro dato particolarmente rilevante, ossia l’alto tasso di astensionismo: infatti, in queste consultazioni ha votato appena il 40% degli elettori. In Lombardia si sono recati alle urne il 41,67% degli aventi diritto, ma il dato più negativo si è avuto nel Lazio: solo il 37% si è presentato ai seggi. Punta massima a Roma con il 33,11%.
Questo, innanzitutto, può essere dovuto al fatto che non c’è stato un “Election Day”, come avvenuto il 4 marzo 2018, dove i cittadini di Lazio e Lombardia si sono recati alle urne nel medesimo giorno anche per le politiche. In secondo luogo, queste consultazioni regionali non hanno avuto grande risonanza mediatica come, ad esempio, le elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020.
È interessante notare un aspetto: l’alto astensionismo, tradizionalmente, avvantaggia i candidati dell’area di centrosinistra, a discapito di quelli del centrodestra. In questo caso specifico, invece, l’astensionismo non ha avvantaggiato il centrosinistra, anzi: se un numero più alto di aventi diritto si fosse recato al voto, il risultato sarebbe cambiato solo nella misura in cui il centrodestra avrebbe ottenuto un risultato ancora migliore.
Pertanto, i principali partiti di opposizione, sempre pronti ad attaccare il Governo, Fratelli d’Italia ed il centrodestra, sono percepiti dai cittadini come incapaci di costruire una proposta politica credibile.
In particolare su Roma si pone l’accento su un dato: come si diceva poc’anzi, nella Capitale l’astensionismo ha raggiunto un livello record. Anche nei Municipi I e II Fratelli d’Italia ha ottenuto di più del Partito Democratico, in termini di voti alla lista, sebbene, nel complesso, D’Amato abbia superato Rocca.
Dunque, il Partito Democratico, come lista, prende meno voti del partito di Giorgia Meloni anche nelle sue “zone di influenza”, anche se si conferma comunque come un partito particolarmente legato alle zone “bene” delle grandi città e distante dalla realtà delle periferie e di coloro che vivono ai margini.
Ad ogni modo, l’astensionismo crescente impone una serie di riflessioni e di interrogativi per tutta la classe politica che, evidentemente, gli elettori percepiscono come distante dalle loro esigenze.
Sono onorato di aver atteso quasi mezzo secolo per riuscire a vedere una Destra al governo del Paese, al cui timone svetta Giorgia Meloni. Mi auguro che l’Italia possa godere per molti anni di questa Premier che, pur non altissima di statura, sovrasta di gran lunga tutti i predecessori.
Grazie GIORGIA, quello che fai è fantastico e Lombardi e Laziali te lo confermano.
A tutti i pseudo pacifisti – a senso unico – a riguardo della guerra di sopraffazione istituita dalla Russia contro una Nazione confinante, vorrei conoscere quale sarebbe la soluzione al conflitto che propongono. Putin non parla mai di pace e non intende mollare alcunché dei territori occupati sul suolo Ucraino e l’Ucraina non può avvalorare le mire del dittatore Russo: quindi Zaleski cosa dovrebbe fare?
E’ chiaro, umano, doveroso e socialmente corretto che le Nazioni democratiche lo aiutino a difendersi.
Inoltre sappiamo oramai tutti nel mondo (compreso l’ONU) che le orde russe si sono dedicate con fervore alla eliminazione, ed altro,,,, della popolazione civile. Dobbiamo restare a guardare un altro sterminio della popolazione? E’ ridicolo presentare similitudini in ordine a casi precedenti di interventi NATO. E’ solo lo spauracchio della NATO che può frenare quell’assassino di Putin e l’intera comunità europea DEVE aiutare Zaleski a resistere ad oltranza: cari pacifisti a senso unico.
Apprezzo il lavoro costante del Pres. G. MELONI!
Il decadimento prima che culturale è quello morale!
Propongo: 1° Migliorare la comunicazione!
2° Nei “talk – show” (tipo quarta repubblica di N. Porro) non parlate sopra l’altro che parla, insistete invece: “Posso parlare in modo educato”, Posso parlare anche io…..!!)
3° Massimo impegno in tutte le scuole di grado diverso!
4° Gli anarchici e i centri sociali (vedo anche quelli del Trentino) sono ben noti !!, sia alla polizia che alla magistratura ma restano impuniti. Non possiamo lasciare questi vandali impuniti con questo GOVERNO, come fatto nel passato. Noi dobbiamo dimostrare che chi “rompe” deve pagare la giusta pena!!
5° Avanti con la massima considerazione e attenzione all’INDUSTRIA, alle AZIENDE, a chi LAVORA in quanto sono loro che creano lavoro! Il GOVERNO di qui l’aiuto concreto e lo faccia sapere bene al “mercato”!
6° La situazione in generale è difficilissima, le discussioni si fanno all’interno della coalizione non come singolo partito (ci esponiamo a critiche evitabili!). Aggiungerei (da persona che ha fatto 23 anni in giro per il mondo per lavoro) cerchiamo di non ridere troppo! (Pensate ai ns. detti… !)
Avanti in modo concreto con provvedimenti ben pensati, con attenzione e nell’interesse della nostra popolazione, dell’ITALIA.
PS.: Attenzione all’IMMIGRAZIONE sembra fuori controllo non possiamo accettare il degrado veramente preoccupante nelle metropoli del ns. paese. STOP STOPO non c’è altra soluzione (Situazione INUMANA!)
Pres. G. MELONI avanti con il Tuo esemplare coraggio e concretezza! Italo Viola
Quello che ha prodotto e che sta producendo tuttora Giorgia in soli 4 mesi dalla sua elezione è unico nella storia dei governi d’Italia. La crescita di Fratelli d’Italia e l’affezione del popolo a Giorgia è qualcosa di spettacolare, come sono spettacolari le reazioni disordinate e volgari degli sconfitti della sinistra, che utilizzano tutte le possibili loro struggenti strade vessatorie per denigrare le vittorie della destra di Governo e le opere costruttive per un innovativo futuro del popolo italiano.
Fiducia piena ed assoluta. Necessita comunque tenere presente, come ormai è palese ovunque, la volontà di una parte importante di elettori nostri ma non solo, di prendere le distanze dalla fornitura di armi all’Ucraina avallando le volontà americane.
Non vorremmo essere costretti ad entrare in una guerra che non condividiamo. Ci è già successo in Kosovo ed in Libia. Non restiamo incatenati alla appartenenza NATO per essere poi obbligati a sostenere o peggio, a fare guerre che non vogliamo.
Qualche reticenza anche sul ministro della sanità.
Ho già espresso, anche in forma più dura, queste osservazioni, ma sono stato cassato. Non me ne dolgo; spero solo che siano state comunque lette.
Sono felice perchè prima di morire, ho 93 anni, grazie agli amici del centrodestra, il Signore mi ha fatto assistere allo sgretolamento della sinistra in Italia; vedo anche l’inizio dello svelamento delle menzogne del pensiero “politicamente corretto” che ha avviluppato proprio quella sinistra per decenni. Interessiamoci di più ancora della qualità della vita culturale tutta della nostra nazione. BRAVI TUTTI QUELLI CHE LAVORANO AL MIGLIORE DESTINO DEGLI UOMINI.
La coerenza, come è stato giustamente detto, è l’arma vincente del centrodestra, e di fratelli d’Italia in particolare, ma non meno preziosa e importante dote della coalizione di governo è la capacità di di stabilire contatti diretti con i cittadini, di ascoltarli e di tentare almeno di trovare soluzioni ai problemi più spinosi e assillanti. La sinistra per contro seguita ostinatamente a ostentare aria di superiorità culturale ed etica e a insistere su questioni che non sono proprio in cima ai pensieri degli italiani.
sono certo che oltre le indubbie doti personali di Giorgia la coerenza sia il fattore determinante per la crescita ed il successo di FdI, perchè la coerenza vuol dire affidabilità e molte persone anche se non condividono completamente alcune scelte preferiscono in ogni caso affidarsi e dare comunque fiducia a chi ha un linea ben precisa ed a chi sostanzialmente porta coerentemente avanti gli impegni.