A riprova del fatto che ci si limita a prendere atto della realtà dei fatti, vale a dire che il principale nemico di Israele e della comunità ebraica qui in Itala – e diremmo anche in Europa – è la sinistra e il suo vezzo ad essere del tutto indulgente verso chi apertamente attacca Israele, vi riportiamo il pensiero articolato e profondo di questa fine esponente delle istituzioni, politica di punta della realtà napoletana targata De Magistris, tal Eleonora de Majo che dal 12 novembre è stata nominata ”Assessora alla Cultura, al Turismo e alla Cooperazione internazionale della città di Napoli”.
La novella assessore della giunta De Magistris, infatti, ha condiviso più volte sui social (come l’immagine racconta) il suo lieve disappunto in merito al tema “Stato di Israele”. Ha postato anni fa e rispostato anche in seguito, rivendicando e sottoscrivendo il pensiero, che secondo lei Israele è uno Stato assassino, che il sionismo è nazismo (qui siamo al revisionismo storico…ma la sinistra ce l’ha in effetti questo vizietto), tanto che i metodi usati dagli israeliani contro i palestinesi le ricordano esattamente quelli che hanno portato “negli anni ’40 alla morte di 4 milioni di ebrei”. Tralasciano la cifra errata, la chiusura del pensiero è sublime, quando si riferisce ai “sionisti” come “porci, negazionisti e traditori della loro stessa tragedia”. Tripudio. Anche di commenti, come quelli che si scorrono in queste ore sotto la notizia della sua nomina, sempre sulla sua bacheca pubblica.
Ora, seriamente, tocca tornare a ripeterlo: come è possibile tutto questo? Come è possibile che una persona che distilla odio a questi livelli possa entrare nella giunta di una città? Come è possibile che non ci sia stata alcuna levata di scudi da parte di quella sinistra che dice di battersi contro le parole d’odio? Forse per lo stesso motivo per il quale il testo della commissione Segre non si cita mai, e si ripete mai, una solta volta la parola “Israele”?
È evidente che c’è un nesso tra questo antisemitismo strisciante e malcelato, mascherato da “antisionismo”, all’interno della sinistra e il fatto che il testo della commissione, come più volte denunciato da Fratelli d’Italia, non abbia voluto indicare alcuni concetti chiave, come “Israele”.
Confidiamo che, come nel caso Rubio sollevato da FdI anche da queste colonne, si arrivi ad una rettifica di questa stortura. Speriamo che De Magistris si ravveda e estrometta dalla giunta la de Majo, questa esponente dei centri sociali che dimostra da sé, grazie alle sue esternazioni pubblicamente rivendicate, di non poter far parte di una sana vita politica. Distilla odio, non serve né a Napoli, né al Paese intero.