La stampa estera, in particolare quella francese, continua a stupirsi di un fatto che, per noi, era scontato da tempo. E cioè del successo del Governo Meloni.
Ancora una volta Le Figaro punta i riflettori sul governo italiano, dedicandogli ben due articoli in meno di 48 ore. Uno, a cura di Valerie Segond, parla della azione di valorizzazione del Made in Italy, e l’altro, un editoriale di Nicolas Baverez dal titolo “L’Italia di Giorgia Meloni o Fratelli d’Europa”, in un colpo solo affossa Macron e promuove a pieni voti il governo di Fratelli d’Italia, dopo averlo già fatto lo scorso gennaio.
In entrambi gli articoli si evince come la formula Meloni sia apprezzata oltralpe.
Per quanto riguarda il tema del marchio Italia, si sottolinea come Roma voglia “ridare nuovo slancio al Made in Italy, forza motrice della ripresa del Paese”, il che era “un argomento centrale della campagna di Giorgia Meloni, ed è proprio per questo che ha intitolato il ministero delle Imprese e del Made in Italy”. Le Figaro’ ricorda che l’Italia detiene in Europa la seconda industria dopo la Germania e che le sue esportazioni dovrebbero raggiungere 600 miliardi di euro nel 2023. Oltre ad analizzare le varie misure contenute nel ddl, ovvero l’istituzione di un Fondo Sovrano di circa 500 milioni che aiuterà l’impresa italiana ad essere più competitiva e a reperire più manodopera qualificata e, in generale, a condurre delle operazioni di grande portata in settori strategici; l’istituzione del 15 aprile come Giornata del Made in Italy e di un nuovo liceo ad hoc, e l’inserimento di un bollino di “vero ristorante italiano” nel mondo, è interessante notare come il lavoro fatto da Fratelli d’Italia per valorizzare ed esportare l’italianità nel mondo riceva apprezzamento e stima, tanto che il quotidiano definisce il disegno di legge del Made in Italy un vero e proprio “inno all’Italia”.
Ancora più interessante è l’editoriale di Baverez, che ribadisce la capacità di Meloni di “smentire gli oracoli che prevedevano un inevitabile fallimento”. È questo un dato rimarcato in diverse occasioni da molti quotidiani, sia all’interno che all’esterno del nostro Paese.
Secondo l’editorialista francese “il primo merito di Meloni consiste nell’aver accettato la realtà che l’Italia, incapace di trattare i propri mali, può salvarsi solo attraverso l’Europa”, avendo inoltre saputo valorizzare “il suo status di prima donna Presidente del Consiglio”.
Il quotidiano analizza le azioni di Meloni sia sul versante interno che su quello europeo, definendo il suo atteggiamento un “europopulismo pragmatico all’esterno e radicale all’interno”, che mostra “una reale abilità, ma che non può risolvere i problemi strutturali dell’Italia”. Ma, in ogni caso, ci sta provando.
A discapito di quanto previsto, “è la Francia di Emanuel Macron, e non l’Italia, a trovarsi isolata politicamente in Europa come nell’ambito delle democrazie occidentali, e a mostrarsi, per i nostri partner e i nostri alleati comuni, e per i mercati, come il malato del continente”, conclude l’articolo.
Secondo la maggior parte delle analisi il Governo a guida Fratelli d’Italia non ha nulla da temere, perché sta agendo in maniera responsabile. La rilevanza dell’Italia sullo scenario europeo si sta rafforzando sempre di più, conquistandosi un posto privilegiato, e anche i media esteri vedono in maniera sempre più positiva un governo che ben prima della sua nascita era stato dato per spacciato. Ma la forza di questo esecutivo è propria questa: saper stupire non con le parole, ma lasciando parlare i fatti.