“L’Italia Chiamò” contro il Coronavirus maratona solidale per la terapia intensiva nazionale

Sono giornate di forte preoccupazione per il nostro Paese. Da Nord a Sud siamo chiamati a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, deflagrata all’improvviso ed esplosa in tutta la sua potenza. A questo punto abbiamo solo una strada: quella di reagire, e noi italiani abbiamo la forza, la tenacia e la creatività per farlo. Non è tempo di deprimersi ma di tirare fuori tutto il nostro talento, la nostra creatività e la nostra generosità. Mentre ognuno di noi deve fare il suo meglio per non farsi contagiare (e non contagiare gli altri) è necessario pensare anche a chi potrebbe presto aver bisogno di macchinari di terapia intensiva che, giorno dopo giorno stanno scarseggiando. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile, il 16% dei pazienti ricoverati in ospedale per il coronavirus ha bisogno di un posto letto che garantisca una macchina per respirare. A oggi sono 733, il 2 marzo erano 166. L’escalation fa paura.
Ma c’è chi è pronto a rimboccarsi le maniche, confidando nel valore della nostra comunità, con una maratona solidale per la terapia intensiva nazionale dal nome “L’Italia Chiamò”. Protagonisti del mondo della cultura, della scienza, dell’economia, dell’innovazione, attori, scrittori, cantanti, scienziati. Tutti uniti nel più grande live streaming di tutti i tempi per raccontare al mondo come reagisce l’Italia davanti all’emergenza Coronavirus. E per ribadire, oggi più che mai, di quanto sia necessario ascoltare le indicazioni che ci vengono fornite per contenere il contagio: perché “rimanere in casa” non è tempo perduto ma l’occasione per fare qualcosa di straordinario”, e nel frattempo rendere possibile l’acquisto di nuove postazioni di cura nei reparti di terapia intensiva, attraverso una raccolta fondi coordinata dalla Protezione Civile.
Una maratona di 18 ore che prenderà vita venerdì 13 marzo in live streaming dalle 6.00 alle 24.00 su litaliachiamo2020.it, su YouTube e su centinaia di altri siti di news e di emittenti che metteranno a disposizione le proprie frequenze e i propri spazi per dare un contributo al “risorgimento” del nostro Paese.

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Letizia Giorgianni
Letizia Giorgianni
O te ne stai in un angolo a compiangerti per quello che ti accade o ti rimbocchi le maniche, con la convinzione che il destino non sia scritto. Per il resto faccio cose, vedo gente e combatto contro ingiustizie e banche. Se vuoi segnalarmi qualcosa scrivimi a info@letiziagiorgianni.it

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