L’Italia concede la cittadinanza a una bambina britannica gravemente malata

“ Dicono che non ci siano molte speranze per la piccola Indi, ma farò tutto il possibile fino alla fine per difendere la sua vita. E difendere il diritto di sua madre e suo padre di fare tutto ciò che possono per lei ”, ha detto sui social media Giorgia Meloni.

Lunedì (6 novembre) Roma  ha concesso la cittadinanza italiana a un bambino britannico gravemente malato che è al centro di una battaglia legale nel Regno Unito  sulla possibilità di continuare a ricevere cure.

I genitori di Indi Gregory hanno lanciato una battaglia contro i medici britannici che consigliano di interrompere il supporto vitale della loro figlia di otto mesi, affetta da una malattia mitocondriale. I medici affermano che continuare il trattamento è doloroso e inutile. In risposta, Dean Gregory e Claire Staniforth hanno espresso la loro disponibilità a trasferire la loro bambina all’ospedale Bambino Gesù di Roma, di proprietà del Vaticano , che si è offerto di curarla.

Meloni: farò quello che posso per difendere la sua vita

Il Governo Meloni concede la cittadinanza

Il Consiglio dei ministri – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi – su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ai sensi dell’art. 9, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, ha deliberato il conferimento della cittadinanza italiana alla piccola Indi Gregory, nata a Nottingham (Regno Unito) il 24 febbraio 2023, in considerazione dell’eccezionale interesse per la Comunità nazionale ad assicurare alla minore ulteriori sviluppi terapeutici, nella tutela di preminenti valori umanitari che, nel caso di specie, attengono alla salvaguardia della salute.
La deliberazione fa seguito alla disponibilità espressa dall’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” in relazione al ricovero di Indi Gregory e alla conseguente richiesta di concessione della cittadinanza italiana avanzata dai legali dei genitori. Il Governo italiano ha inoltre comunicato, alla direzione dell’ospedale e alla famiglia, l’impegno a coprire i costi dei trattamenti sanitari che saranno ritenuti necessari. 

Il padre di Indi ha ringraziato il governo italiano in un comunicato diffuso dal gruppo Christian Concern che sostiene la coppia. ” Il mio cuore si riempie di gioia all’idea che gli italiani hanno dato a Claire e a me speranza e fiducia nell’umanità “, ha detto. ” Gli italiani ci hanno dimostrato attenzione e sostegno amorevole e vorrei che le autorità britanniche facessero lo stesso “, ha aggiunto.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.