I tre leader europei Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen e Mark Rutte dopo la loro seconda visita congiunta a Tunisi sono riusciti ad ottenere ciò che avevano preannunciato lo scorso 11 giugno: la firma del memorandum of Understanding Ue-Tunisa. E così le relazioni tra Africa ed Europa fanno un decisivo passo in avanti, ponendo le basi per un vero e proprio modello di cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo.
Il memorandum si basa si cinque pilastri fondamentali: stabilità macroeconomica, commercio e investimenti, transizione energetica verde, contatti da persona a persona e migrazione.
Sarà attuato attraverso i vari filoni della cooperazione tra l’Unione europea e la Tunisia, seguendo i regolamenti pertinenti e le procedure applicabili.
L’importanza nel memorandum risiede nel fatto che con questa operazione la Tunisia, ad oggi uno dei paesi nordafricani più complessi e instabili nell’area del Mediterraneo, viene posta in una condizione diversa: comincia un nuovo tipo di dialogo, collaborativo e paritario, volto a ridare stabilità e ricchezza al paese tunisino e, con un approccio allargato, si spera anche all’intera area del continente africano.
“Siamo molto soddisfatti del Memorandum firmato oggi. È un ulteriore passo importante verso la creazione di un vero partenariato fra la Tunisia e l’Ue, che possa affrontare in maniera integrata la crisi migratoria e lo sviluppo per entrambe le sponde del Mediterraneo”, ha sottolineato Giorgia Meloni che ha aggiunto: “È un importante lavoro di squadra che domani dovrà proseguire con la stessa determinazione. L’intesa sarebbe stata probabilmente impensabile alcuni mesi fa, lo dico con una punta di orgoglio, ma lo dico soprattutto con grande gratitudine verso la commissione Ue e verso i nostri partner”.
Il contributo fornito dall’Italia è stato centrale, potendo a ragione dire che è stato proprio il nostro paese la forza trainante che ha portato a questo risultato.
“Domenica prossima, 23 luglio, si terrà a Roma la conferenza internazionale sulla migrazione. Fra i protagonisti ci sarà il presidente Saied e parteciperanno altri capi di Stato e di governo dei Paesi del Mediterraneo. È un altro importante passo per affrontare la cooperazione mediterranea con un approccio integrato e io lo considero come l’inizio di un percorso che può consentire una partnership diversa da quella che abbiamo avuto nel passato”. Ha inoltre preannunciato il premier Meloni. Un altro segnale di come la svolta nel Mediterraneo abbia un sapore tutto italiano.