L’Italia Vincente. Amici, sostenitori e istituzioni insieme per festeggiare insieme il primo anno del Governo Meloni

L’aria è frizzante a Roma, e non solo perché è la penultima domenica di ottobre.
Fuori dal Teatro Brancaccio prima dell’inizio dell’evento ‘L’Italia vincente’ sono molti i sostenitori, amici, simpatizzanti che si sono affollati su Via Merulana, per non perdere nemmeno un minuto dello spettacolo. Uno spettacolo iniziato esattamente un anno.

A dare il via alla giornata è il Presidente di Gioventù nazionale e membro della Camera dei Deputati, Fabio Roscani. Alle sue spalle, sugli schermi, vengono proiettate le altre manifestazioni che si stanno svolgendo in altre parti di Italia.

“Siamo in cammino per ridare all’Italia la dignità che merita”, dice. “Penso che tutti noi continuiamo a mettere un pezzetto di noi stessi, perché l’impegno di ognuno di noi è determinante” per scrivere una nuova pagina di questa Nazione, ridandole “il futuro a cui è destinata”.
E prosegue sostenendo che il Governo Meloni è stato ed è tuttora in grado di rappresentare il popolo italiano, restituendogli “quella speranza che gli mancava dopo essere stata martorizzata da anni di governi di Pd e Cinque Stelle”.
“Esiste una generazione che non vuole la cannabis legale, ma un futuro fatto di lavoro, di crescita, di capacità, di mettersi al servizio della nazione -afferma- Credo che questo lavoro continuerà in maniera importante, mettendo insieme le migliori energie che questa nazione ha da offrire, con la consapevolezza che non ci sarà nessuno a fermarci.”

Salgono poi sul palco il Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Vice presidente della Camera Fabio Rampelli, il co-Presidente del Gruppo dei conservatori e riformisti europei, Nicola Procaccini, il Ministro per le pari Opportunità Eugenia Roccella e il Viceministro per l’Economia Maurizio Leo.
Uno dopo l’altro, condividono le emozioni e i traguardi raggiunti dall’esecutivo, che è stato in grado di dare speranza al futuro del popolo italiano in questi ultimi mesi, raccontando i numerosi risultati raggiunti nei vari settori, da quello internazionale a quello della sanità, da quello della cultura a quello del lavoro.

Rampelli: “Meloni ha compiuto un miracolo sul piano internazionale”

Inizia l’Onorevole Fabio Rampelli, che procede facendo una panoramica della situazione internazionale: “Giorgia Meloni penso che abbia compiuto una sorta di miracolo sul piano internazionale, nonostante gli scenari di crisi che si sono avvicendati l’uno dopo all’altro. Siamo stati storicamente un paese che ha sempre dialogato col Medioriente e non ha mai messo in discussione l’esistenza di Israele. Oggi possiamo dire che l’aggressione di Hamas è un atto di terrorismo, e va combattuto, in ogni angolo in cui sia collocato.”
In questo contesto, sottolinea, “non ci deve mai essere uno scontro di civiltà”. Al contrario, ci deve essere un dialogo pacifico, anche e soprattutto, nella risoluzione delle controversie. “Dobbiamo quindi recitare come Stato italiano il ruolo che ci compete”.

Le Europee e la consapevolezza della responsabilità della maggioranza

Si passa al tema europee, quantomai attuale nello scenario delle sfide che questo centro-destra ha di fronte. Il co-Presidente del Gruppo dei conservatori e riformisti europei, Nicola Procaccini, coglie l’occasione per ribadire: “Ci avviciniamo alle elezioni europee con la consapevolezza del fatto che l’Italia sarà più protagonista che mai.”
L’Europa non è solamente un insieme di leggi, di burocrazia e di istituzioni, ma “è una grande idea, una grande ispirazione, una grande alleanza di popoli liberi e sovrani che si uniscono per fare grandi cose insieme.” Il contrario di quanto avvenuto finora. Oggi esiste la concreta possibilità di spostare gli equilibri “verso destra”, portando così “al Parlamento Europeo ciò che c’è al Parlamento italiano”, il che rappresenta “un piccolo grande sogno”.

La rinascita culturale dell’Italia

Si passa al tema cultura, con il Ministro Sangiuliano che ricorda le azioni messe in campo, che sono un qualcosa di più mere “soluzioni tecnica a problemi reali”, perché fanno parte di “una visione identitaria. Ogni pietra, ogni monumento rappresenta momenti della nostra storia e della storia identità che ci rende orgogliosi.”
Oggi, esattamente grazie a queste misure, la cultura è in grado di generare occupazione, divenendo un motore di sviluppo socio-economico. Forse, il più potente che ci dovrebbe essere in Italia.

Roccella: “Abbiamo rimesso al centro il tema della famiglia e della natalità”

Accanto alla cultura un altro pilastro della nostra società è quello della famiglia, e quindi anche quello della natalità. Su questo, il Ministro Roccella dichiara che si è finalmente “rimesso al centro il tema della famiglia e della natalità, prendendo le misure che servivano.”
“Noi non vogliamo cambiare l’uomo vogliamo cambiare le situazioni in cui l’uomo vive”, agiunge, ricordando le ultimissime misure prese, come quella della decontribuzione per le madri e dell’asilo gratis a partire dal secondo figlio.

Sanità e il progetto di FdI di realizzare una sanità più moderna di cui i cittadini hanno bisogno

Altra tematica fondamentale, che rende uno Stato in salute, è proprio quella della sanità, che secondo una certa stampa avrebbe subito duri colpi. Accuse che, come abbiamo avuto modo di vedere, sono state ampiamente smentite.
A rispondere e spiegare come stanno veramente le cose, quindi, interviene il Ministro della Salute, Orazio Schillaci: “Abbiamo un progetto”.
Parole chiave in questo progetto sono semplificazione e accessibilità al diritto alla salute. In questo, grazie ad un ingente stanziamento, si arriverà a riqualificare i medici del Servizio Sanitario Nazionale, con il rinnovo dei contratti, e raddoppiando il compenso del personale sanitario che lavorerà nel pronto Soccorso valorizzandone a tutto tondo il lavoro e sacrificio.

Cambiamento del rapporto tra Fisco e cittadini

Dal punto di vista fiscale, come riporta il Viceministro Leo, “ci siamo concentrati sul cambiare il rapporto fisco-contribuente”, perché “se non cambia questo rapporto ritroveremo sempre conflittualità tra amministrazione fiscale e contribuente e questo andrà sempre a scapito del gettito”.
La soluzione, dunque, è quello di un Fisco che “deve essere amico”. Ed è esattamente in questa direzione che sono state fatte determinate scelte, tutte prese “nell’interesse degli italiani” e per rilanciare l’economia nazionale, sostenendo in modo tangibile imprese e lavoratori.

Lollobrigida: “Un anno fa il popolo si è riappropriato della Costituzione perché la sovranità appartiene al popolo”

Quasi al termine della kermesse il Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, fa la sintesi del primo giro di boa dell’esecutivo, ricordando che “un anno fa il popolo si è riappropriato della Costituzione perché la sovranità appartiene al popolo”.
“Per mesi hanno detto che non avremmo mangiato il panettone -aggiunge- e invece sono iniziati ad arrivare i dati reali e non quelli dello spread”.

La più grande forza è stata dunque quella di avere avuto la “capacità di arrivare e fare cose normali”. Una cosa che, tristemente, non si faceva da tempo. E che ora appare ancora più straordinaria.
Il Ministro infine, attenzionando il fatto che la cucina italiana è stata candidata a bene immateriale dell’Unesco, perché un “bene prezioso, che è apprezzato in tutto il mondo e che va valorizzata”, ribadisce che la filiera agro-alimentare è una delle più importanti, che permette di creare ricchezza e lavoro, e che, allo stesso tempo, “fa conoscere la storia, l’identità italiana nel mondo.”

Crosetto: “La politica è importante, ma le persone lo sono molto di più”

Per ultimo, ma non per importanza, c’è il ‘gigante’ Guido Crosetto, che, riferendosi alla assenza del premier, ha sottolineato: “Avremmo voluto averla qui, baciarla, abbracciarla e toccarla. Con le persone che le vogliono bene abbiamo fatto un ragionamento, comunità significa anche saper fare delle rinunce”.
E ha concluso: “La nostra grandezza, che ci ha sempre differenziato da tutti, è stato il fatto che la politica è importante ma le persone e la loro vita, lo sono molto di più. Importante far sentire il nostro calore a Giorgia e accontentarci di sentire quello che vuole dirci attraverso un video messaggio. Ti vogliamo bene, siamo al tuo fianco”.

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