Lo strano caso Spagna: tutto aperto con poche restrizioni e contagi in calo.

Sabato mattina, 13 marzo, antivigilia del lockdown calato nuovamente sull’Italia con il nuovo decreto Draghi, veniamo contattati da Alessandro Zehentner, Presidente del Comitato Italiani all’Estero presso il Consolato Generale di Barcellona.

Zehentner ci racconta di essere stupito dal fatto che il nostro Governo rimetteva quasi tutta l’Italia in zona rossa con quello che è di fatto un lockdown mascherato, “io sono in palestra ora, in un centro sportivo a sud di Barcellona”, dice, “ma so che le vostre attività sportive sono chiuse da quattro mesi e mi sembra assurdo”.

Gli chiediamo quali attività sono aperte ed è consentito frequentare in Spagna in questa fase della pandemia e ci spiega che è possibile fare quasi tutto con i dovuti accorgimenti, come l’indossare la mascherina e che le restrizioni sono pochissime: un blando coprifuoco alle 23 e la limitazione degli spostamenti interreggionali.

A questo punto il racconto si fa sempre più interessante e il nostro interlocutore, molto disponibile, gira alcuni video che ci invia in tempo reale.

Vediamo persone di ogni età in sala macchine, in piscina, nei campi da tennis e paddle, mentre giocano a calcetto e consumano qualcosa al bar del centro sportivo. La nostalgia per una vita normale si mescola con la curiosità giornalistica e allora gli chiediamo se possiamo “accompagnarlo” per tutta la giornata, o almeno per qualche altra ora così da farci un’idea di cosa succede oltre i confini nazionali, ai tempi del Covid 19, in un paese che certo non è la Svezia, ma molto più vicino a noi per usi, costumi e densità della popolazione.

E così Alessandro che come Presidente del COMITES ricopre una carica elettiva come rappresentante di tanti nostri connazionali all’estero, ci porta a “pranzo con lui” in un ristorante felicemente affollato e poi ancora a fare una bella passeggiata sul lungomare frequentatissimo e perfino in spiaggia, dove si stanno svolgendo attività sportive acquatiche. Sembra quasi un sogno eppure è la realtà, quella che in Italia non viene mostrata a una popolazione stordita dalla copertura mediatica a tema pandemia e confusa dai virologi star onnipresenti in TV.

Si tratta dello strano caso della Spagna, dove nonostante pochissime restrizioni e qualche lockdown localizzato, ma con le scuole aperte e in moltissimi casi anche i ristoranti, i bar e le palestre, i contagi hanno subito un calo e i ricoveri un vero e proprio crollo.

Lì le persone sono tornate a vivere da mesi, mentre in Italia l’unico linguaggio parlato è quello della chiusura con conseguente disastro socio-economico.

Ne abbiamo parlato nella prima puntata di Zero in Condotta, trasmissione web in diretta ogni lunedì alle 11 sulla pagina Facebook de La Voce del Patriota e disponibile da rivedere in fondo a questo articolo e su youtube qui. Collegati con noi proprio alessandro Zehentner che ringraziamo ancora e Francesco Filini dell’ufficio studi di FDI con Antonio Rapisarda, giornalista di Libero.

Buona visione.

Ecco il video della prima puntata di Zero in Condotta

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Ulderico de Laurentiis
Ulderico de Laurentiishttp://www.uldericodelaurentiis.it
Direttore Responsabile de "La Voce del Patriota".

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