Lollobrigida: “100mila visitatori in tre giorni ad Agricoltura E’”

Un consuntivo che va al ben al di là delle più rosee previsioni della vigilia. La conferma arriva dalle parole dello stesso ministro dell’ Agricoltura, Francesco Lollobrigida: “Abbiamo consolidato la posizione del settore primario nella realtà, tra migliaia di studenti. Credo che toccheremo le 100mila persone in 3 giorni, più di 12mila studenti di tutte le età che dalla mattina fino alla sera hanno potuto vedere che cos’è l’Agricoltura, non solo nella produzione di cibo di qualità, di difesa dell’ambiente, ma anche di cultura, di recupero, di integrazione, di solidarietà, di valori, insomma, molto che ha dato la possibilità a sindaci, a istituzioni regionali, a rappresentanze delle associazioni agricole di confrontarsi con i massimi vertici italiani ed europei. Ora possiamo aggiungere anche punto esclamativo. Diciamo che ad Agricoltura R’ mancava il punto esclamativo, adesso c’è anche il punto esclamativo. Questa tre giorni ha dato la possibilità a sindaci, a istituzioni regionali, a rappresentanze delle associazioni agricole di confrontarsi con i massimi vertici italiani ed europei”. 

Non nasconde l’entusiasmo Francesco Lollobrigida facendo il punto con i giornalisti al termine della manifestazione organizzata da lui stesso a piazza della Repubblica a Roma, in occasione dell’anniversario dei Trattati di Roma del 1957, e che si è conclusa con la visita della Premier Giorgia Meloni. 

“Sono passati praticamente tutti i ministri del governo Meloni, a partire dai due vicepremier, passando per gli altri ministri, – ha sintetizzato Lollobrigida – hanno voluto visitare anche più volte questo evento, perché è un evento nel quale si riconoscono in un’azione corale del governo stesso. Abbiamo le nostre forze dell’ordine presenti, le università, i centri di ricerca, le massime tecnologie che la nostra industria di trasformazione e di produzione riescono a mettere in campo, questo poi è il termine più idoneo in questo momento. Abbiamo mostrato quanto l’Agricoltura per questa Nazione è fondamentale”. 

I dazi sono stati “uno degli argomenti non l’argomento centrale a mio avviso perché l’argomento centrale è stato l’incontro con il vicepresidente Fitto con il commissario Hansen. Il riconoscimento che per Fitto diciamo era quasi naturale avendo vissuto lui stesso da protagonista l’esperienza di questo Governo in questi tre anni – ha proseguito Lollobrigida – ma sentirselo dire pubblicamente davanti a 500 operatori del settore che l’Italia è stata decisiva nel cambio di rotta dell’Europa sull’Agricoltura, sulla pianificazione europea, è un risultato straordinario”. “L’iniziativa era partita molto bene – ha poi commentato sempre a proposito di ‘Agricoltura E” con la presenza dell’italiano più autorevole, il Presidente della Repubblica che è venuto qui ad esprimere chiaramente il suo amore per l’Agricoltura, per quello che rappresenta in termini identitari”. Mattarella – ricorda – “ha detto più volte quanto il nostro popolo sia in debito verso questo settore per quello che sa rappresentare, per quello che ha rappresentato nella storia, ma con uno sguardo che noi abbiamo rivolto verso il futuro. Per questo il coinvolgimento di tanti giovani, molti degli istituti agrari e alberghieri, che sono scuole straordinarie, e che rappresentano più direttamente questo settore, – ha spiegato infine – ma un po’ di tutti i giovani che entrano in contatto con questo mondo lo capiscono, lo apprezzano e ne conoscono anche le difficoltà, ma anche comprendono che c’è una politica amica, che queste difficoltà cerca di superarle”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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