Lollobrigida smentisce i giornaloni: “L’ipocrisia prevale sull’informazione. Noi a difesa dei prodotti italiani”

Il solito polverone tutto sinistro, fatto di titoloni sensazionalistici e derisione contro il ministro Francesco Lollobrigida. La polemica è nota: secondo i professionisti dell’informazione, il titolare del Masaf avrebbe detto che bere acqua fa male. O meglio, è questo il messaggio che vorrebbero far passare: far credere che a occuparsi di sovranità alimentare ci sia uno scriteriato che rinnega l’alimento più salutare. Non è così, ovviamente, e purtroppo per loro è stato proprio il ministro, con un video pubblicato sui suoi profili social, a rispondere a quei titoloni. “Voglio mostrarvi come l’ipocrisia e la strumentalizzazione prevalgano, a volte, sulla corretta informazione”, scrive. Ed ecco infatti cosa dice.

Racconta prima i fatti: “Il 17 febbraio scorso ho partecipato agli Stati generali del vino, dove ci siamo confrontati sulle prospettive future del vino che è, a nostro avviso, oggetto di tante aggressioni”. Il riferimento è soprattutto alle etichettature che in Europa vorrebbero applicare al vino, simili a quelle sulle sigarette, per disvogliare il suo consumo. Per la difesa del prodotto, Lollobrigida ha dunque proporre una provocazione: “C’è un prodotto il cui abuso non può produrre danni?” si chiede. E si arriva al paradosso dell’acqua: “Se si ragiona – dice Lollobrigida nel video – di un quantitativo perfino di acqua, l’alimento più sano che viene abusato, può portare danni alla salute. La mia provocazione è stata estrapolata, decontestualizzata. Hanno voluto in molti strumentalizzare questa affermazione, provando a ridicolizzarla”.

Allora il ministro passa in rassegna tutti i titoloni contro di lui. Dissapore scriveva: “Francesco Lollobrigida ci mette in guardia: bere acqua può uccidere”. Ma spulciando sul sito si scopre che solo alcuni mesi fa, titolava: “Iponatremia: di cosa è morta la donna che ha bevuto troppa acqua”. Lo stesso può dirsi di Fanpage: “Lollobrigida dice che il vino fa bene alla salute: ‘Anche l’abuso di acqua può portare alla morte’”. Ma solo pochi mesi prima: “Beve quattro bottiglie d’acqua in 20 minuti e muore intossicata”. Il Fatto Quotidiano dedicò alle parole del ministro addirittura l’editoriale, “Lollo in ammollo”, ma la storia è la stessa: nel 2024 trattava dei “rischi da intossicazione da acqua”. E così via, tra Corriere della Sera e Repubblica.

Se lo dice un ministro, è una gaffe. Se lo dicono loro, può essere lo stesso un problema? Allora spieghino i direttori dei giornali se insieme abbiamo detto una cosa scorretta o insieme abbiamo detto una cosa giusta”, ha detto Lollobrigida. Nel video appare una carrellata di immagini di prodotti nostrani, dal vino ai formaggi alle passate di pomodoro con l’etichetta “nuoce gravemente alla salute”, e il commento del ministro: “Potremmo in futuro avere qualcuno che ci chieda di etichettarli così. Ogni abuso anche di questi prodotti può essere pericoloso per la salute. Ma certamente noi italiani sappiamo bene che invece questi componenti fanno parte della nostra alimentazione e ci permettono di essere la nazione europea più longeva”.

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