Luca de Carlo al Bioparco di Roma: “il ministro Costa tuteli i bioparchi e gli acquari d’Italia, veri esempi di biodiversità”

A due giorni dalla Giornata Mondiale per la Biodiversità, Luca De Carlo, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione Ambiente alla Camera, si è recato simbolicamente all’ingresso della ‘Fondazione Bioparco di Roma’ nel cuore di Villa Borghese, per lanciare un appello al ministro Costa a sostegno di tutti i parchi e gli acquari d’Italia.

Se la Giornata Mondiale della Biodiversità – proclamata nel 2000 dall’Onu per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica –  nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare le specie animali, vegetali e il loro habitat, secondo De Carlo “le istituzioni non possono che fare la loro parte, prevedendo strumenti e risorse a sostegno delle realtà detentrici di questo fondamentale patrimonio naturale, bioparchi e acquari in primis”

La chiusura per il Covid e la necessità di un intervento dal Governo

Il Bioparco di Roma, ad esempio, è il più antico giardino zoologico d’Italia, accoglie circa 1.300 animali di 200 specie fra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi provenienti dai 5 continenti.; trae risorse per un terzo da una convenzione con il Comune di Roma mentre per la restante parte da ingressi e donazioni. La cifra annuale per il suo mantenimento si aggira attorno agli 8 milioni di euro.

“Il periodo di chiusura dovuto al Covid – spiega De Carlo – ha portato non pochi problemi di liquidità al Bioparco per la mancata bigliettazione. Ho sentito il Presidente Petretti della Fondazione che mi ha assicurato che gli animali stanno bene e che loro continuano a curarli nel modo migliore, ma è necessario intervenire. Per questo chiedo al ministro Costa, che so essere sensibile al tema della biodiversità, di prevedere un sostegno per questo e per tutti i bioparchi ed acquari d’Italia, affinché possano proseguire la loro fondamentale missione a tutela della biodiversità”.

Sono proprio i bioparchi e gli acquari infatti le realtà detentrici della biodiversità in Italia, la quale essendo caratterizzata da flora e fauna molto diversificata consente la ricreazione di diversi habitat e le possibilità di ospitare molte specie animali.  Ma proprio per queste ‘speciali’ caratteristiche i bioparchi e gli acquari necessitano quotidianamente di manutenzione ordinaria e straordinaria degli ambienti, di cure veterinarie e  vigilanza sanitaria, oltre ovviamente al nutrimento e alla protezione degli animali.

“Dobbiamo dare una mano a chi si occupa di tutelare e diffondere la biodiversità, specialmente in un momento di difficoltà come questo, perché il loro lavoro è patrimonio mondiale e noi dobbiamo fare di tutto per lasciarlo in eredità ai nostri figli” conclude De Carlo.

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