L’Ufficio Parlamentare di Bilancio, organismo indipendente che ha il compito di svolgere analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo e di valutare il rispetto delle regole di bilancio nazionali ed europee ha bocciato il Documento Economia e Finanza del Governo perchè lo ritiene troppo ottimistico rispetto ai dati reali.
In particolare, durante un’audizione, il Presidente Pisauro ha comunicato che “ritiene che non sia possibile validare le previsioni macroeconomiche relative al 2019” contenute nella nota di aggiornamento al Def, appena presentata dal governo. Secondo l’Upb sono troppo ottimistiche le previsioni di crescita del Pil reale (1,5 per cento) e nominale (3,1 per cento): troppi i forti rischi al ribasso, dovuti in parte alle “deboli tendenze congiunturali di breve termine”, ma anche alle “turbolenze finanziarie”.
Ora il Governo Giallo-Verde, riunitosi con urgenza, ha davanti a se due strade. La prima è di adeguarsi e procedere alla modifica della manovra, mentre la seconda è quella di procedere comunque, ma dovendo tornare in Parlamento a spiegare le ragioni di una prosecuzione in questa direzione nonostante la bocciatura di questo organismo di valenza costituzionale.