“Il 16 settembre 2022 la ventiduenne Mahsa Amini moriva, dopo essere stata arrestata dalla polizia morale della Repubblica islamica dell’Iran, accusata di non aver indossato il velo nel modo corretto: l’Occidente non può dimenticare la brutale natura totalitaria e fanatica del regime di Tehran”, lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo.
“Mentre alcuni occidentali cercano un dialogo impossibile con la prima nazione finanziatrice del terrorismo nel mondo, il regime islamico prosegue sulla strada della persecuzione verso i dissidenti – continua il membro della Commissione Affari esteri e comunitari -: basti pensare che da inizio anno alla fine di agosto 2023 il numero delle condanne a morte eseguite é stato superiore alle 500”.
“Tehran fa parte organica e strategica di un asse di autocrazie e totalitarismi che sta sfidando in molti modi il mondo libero, anzitutto supportando con tecnologie militari importanti il tentativo di invasione russa dei territori ucraini: spiace aver visto negli scorsi giorni Luigi Di Maio intrattenersi serenamente con il Ministro degli esteri iraniano, come se nulla fosse. Evidentemente a Di Maio sfugge del tutto la conoscenza della reale tattica geopolitica iraniana”, conclude.
