“Con riferimento specifico alla sanità non ci sono solo i 3 miliardi aggiuntivi, in quanto già con la precedente manovra di bilancio erano stati previsti oltre 2 miliardi di euro in più per un totale di 5 miliardi. Il Governo ha fatto delle scelte strategiche , tra cui un rinnovo serio del contratto per medici e personale sanitario, e l’abbattimento delle liste di attesa. Per conseguire quest’ultimo risultato è stato previsto il ricorso al privato accreditato. Per quanto concerne il tema delle pensioni del personale medico e sanitario è stata trovata una soluzione che ha consentito di contemperare le varie esigenze. Allo stato attuale i medici possono andare in pensione a 70 anni, e non c’è nessuna innovazione introdotta dalla legge di bilancio. Peraltro sappiamo bene che i medici che vanno in pensione molto spesso non smettono di esercitare la propria attività ma vanno a esercitare la professione presso soggetti privati accreditati che sono considerati parte del sistema sanitario pubblico. Con riferimento al Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità l’aver unificato i fondi è una scelta politica che rivendichiamo e che comunque garantisce 320 milioni in più per il 2024.”
Lo dichiara il vice presidente della commissione Affari sociali della Camera Luciano Ciocchetti.