“Nel corso degli ultimi mesi, sono stati diversi gli episodi di violenza, riconducibili alla mole di immigrati sul confine Italo-sloveno, a Trieste e nei dintorni.
Dopo gli ultimi tre episodi della settimana passata, accolgo con favore l’iniziativa della Prefettura di approntare un servizio di vigilanza fisso di militari e polizia locale presso la Stazione ferroviaria.
Un doveroso ringraziamento va alle nostre Forze dell’Ordine per il loro impegno.
Trieste è investita in pieno, da troppi anni, dalla pressione esercitata dalla Rotta clandestina balcanica. Solo quest’anno sono stati quasi 14.000 gli ingressi in FVG: numeri insostenibili per la nostra terra.
L’attivazione di un meccanismo di controllo sistematico per il trasferimento di migranti presso altri centri fuori regione è una l’importante implementazione, un ottimo passo da parte del Governo e del Viminale nei confronti di una città duramente provata da questi ingenti flussi.
Un segno concreto di questo impegno è il trasferimento di oltre 1100 migranti da Trieste a fuori Regione, segno dell’attenzione del Governo verso la nostra città. Impegno che si concretizza anche in una più meticolosa verifica dell’età dei migranti: sostengo la proposta di revisione normativa del controllo dell’effettiva età dei richiedenti asilo.
Ad oggi fin troppi mentono sulla reale età, mettendo in difficoltà il sistema di accoglienza e sviando preziose risorse che potrebbero essere destinate a chi veramente merita tutela, specialmente i più piccoli.”
Così l’On. Nicole Matteoni, deputata di Fratelli d’Italia.
