Mcdonald’S, Rampelli (FdI): prendo atto della trasformazione, a quando un’amatriciana?

“Nella giornata dedicata al Made in Italy, del quale la nostra enogastronomia è la punta di eccellenza, meritata e riconosciuta in tutto il mondo, si è svolta alla Camera un convegno sulla ‘ristorazione informale’ ovvero la storia, i successi, le metamorfosi di McDonald’s in Italia. Avrei dovuto partecipare ma impegni imprevisti non me lo hanno consentito. Quando aprì Mcdonald’s nel centro storico di Roma, prima in Corso Vittorio e poi piazza di Spagna, non potevamo restare semplici osservatori di quello che a suo tempo consideravamo una profanazione. Erano gli albori della globalizzazione, internet era ancora uno strumento ultraelitario, i cellulari ancora non esistevano. Nei rioni e nei quartieri esistevano le trattorie, le osterie, le pizzerie e tutt’al più le tavole calde, una delle tante grandi tradizioni gastronomiche purtroppo in via di sparizione. Non potevamo come Fronte della Gioventù assistere inermi al varo del metodo ‘fast food’, il cibo veloce consumato in piedi e deprivato della socialità. Nel cuore della Capitale.

Il giorno stesso dell’apertura, organizzai un’iniziativa -oggi sarebbe chiamata flash mob- nella quale si distribuiva gratuitamente pasta alla amatriciana, a difesa della cucina e della cultura italiana, al posto del “big Mc”. Non ho cambiato idea da allora, ma sono felice che l’abbia cambiata proprio la multinazionale americana, convertendosi al cibo locale, ai prodotti italiani, alle eccellenze nostrane e immettendo negli arredi piccoli tavoli comunitari. Non più cibo di scarsa qualità, veloce e in piedi, ma contaminazione nostrana. Del resto nel cibo e nella socialità abbiamo un primato indiscutibile.

Una scelta intelligente e apprezzata che ha consentito alla società di trovare in Italia un mercato che negli Stati Uniti perdeva il suo fascino. Ma la trasformazione è a metà… a quando biogastronomia di qualità, personale ben retribuito e bucatini all’amatriciana? Magari invitando gli amici a pranzo dal Sor Donaldo… Complimenti comunque per i risultati raggiunti”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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