Oggi, Giorgia Meloni (insieme ai ministri Abodi, Piantedosi e Valditara) risponde recandosi a Caivano e incontrando Don Maurizio Patriciello nella chiesa di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano, prima di andare nella scuola Morano dove presiederà una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Don Patriciello è tra i protagonisti della drammatica vicenda delle due cuginette del Parco, essendo il parroco del quartiere che è voluto intervenire in prima persona per portare all’attenzione delle istituzioni le condizioni di degrado nelle quali sono costretti a vivere i giovani donne e giovani uomini del napoletano.
Quella di Giorgia Meloni è una visita attesa, dalla comunità, e doverosa, per lo Stato italiano. Una visita che è iniziata con cori che l’hanno accolta acclamandola. Una visita che è tutto fuorché una passerella, considerando non solo l’impegno che da anni il partito di Fratelli d’Italia e la sua leader portano avanti nella tutela delle donne e nella lotta contro la violenza e la criminalità, ma anche il fatto che tale visita rappresenta l’opportuno proseguimento di quel processo iniziato mesi fa e messo nero su bianco con misure ad hoc sul tema del contrasto alla violenza sulle donne approvate nel consiglio dei Ministri del 7 giugno 2023.
Al termine dell’incontro tra il Presidente e don Patriciello, quest’ultimo ha dichiarato: “E’ andata benissimo, il presidente ci ha dato una data: ha detto che entro la primavera del 2024 il centro sportivo tornerà ad essere un centro sportivo. Insomma, ci vogliono pochi mesi per arrivare a questa data. Meglio di così non poteva andare. Noi glielo abbiamo detto con grande serietà e anche con una punta di ironia: abbiamo un desiderio grande si applaudire il presidente del Consiglio che per la prima volta in Italia è una donna. Però, se le promesse come avvenuto in passato non dovessero realizzarsi, sappiamo anche fischiare. Ma penso che non ce ne sarà bisogno. Dobbiamo continuare a sperare e ad osare. C’è stata una risposta, e devo ringraziare il presidente del Consiglio che si è portato dietro tre ministri. Non è che succede tutti i giorni. La cosa importante ora è arrivare a qualche risultato concreto per la nostra gente, per Parco Verde e Caivano”.