“Il ministro Gualtieri si appresta a firmare una cambiale in bianco alla Troika, dando via libera alla riforma MES senza che si siano ottenuti quei contrappesi e quelle necessarie contropartite che erano state promesse e concordate in Parlamento. Non vi è la logica di ‘pacchetto’, con il Budget e con l’Unione bancaria, che era condizione assolutamente necessaria. Non sappiamo ancora nulla di certo sul Recovery Fund e tanto più sulla riforma del Patto di stabilità, subiamo tutte le condizioni imposte dal ‘blocco del Nord’ e lasciamo che lo strumento diventi da Salva Stati a Salva Banche, proprio quello che serve alla Germania per mettere in sicurezza le sue banche gravate da montagne di derivati che rischiano di travolgere il suo sistema creditizio”.
A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, vicepresidente del Copasir, secondo il quale “il MES non serve più agli Stati ma soltanto alle banche tedesche e nessuno, infatti, si sogna di attivarlo dopo quanto accaduto in Grecia, nemmeno la cosiddetta linea sanitaria viene utilizzata. Infatti, sono passati sei mesi dalla sua istituzione e nessun Paese l’ha voluta attivare. Anzi, in tanti hanno già ipotizzato di trasferire le risorse immobilizzate sul Recovery per farlo partire subito. Dovremmo fare lo stesso anche con il MES, invece di costruire cappi ideologici per soffocare i Paesi”.