Migranti: clandestini fino a prova contraria. In Germania cambia tutto

Il Migration-paket tedesco

Come anticipato in questo articolo, il 7 giugno 2019 il parlamento tedesco ha approvato il “Migration-paket” firmato dal Ministro degli interni Seehofer, grazie anche ai voti fondamentali della Spd.

  • Le regole diventano più stringenti per i migranti clandestini:
  • espulsione immediata dei profughi irregolari;
  • ampliamento della detenzione preventiva per i rifugiati;
  • taglio del Welfare agli stranieri;
  • perquisizioni senza bisogno di mandato giudiziario.

La Germania della Merkel in sostanza, sta applicando le proposte che Fratelli d’Italia promuove da sempre. chi entra illegalmente va considerato clandestino fino a prova contrario, invertendo il paradigma attuale che considera i clandestini tutti rifugiati fino a prova contraria.

Come già proposto da FdI, chi è quindi clandestino va trattenuto per un tempo più lungo di quello attualmente previsto del decreto sicurezza, fino a 18 mesi (come previsto dai “Centri Ancora” tedeschi), affinché nel tempo necessario alla definizione della propria domanda, il clandestino non possa dileguarsi sul territorio nazionale.
Chi risulta non avere nessun diritto come rifugiato, va immediatamente espulso, non con un foglio di via, ma accompagnato fisicamente fuori dal Paese.

I Centri Ancora

Ma questa non è la prima misura stringente che la Germania prende in termini di migranti. Infatti nel luglio 2018 è stato aperto il primo “Centro Ancora”. Nonostante in Italia non se ne parli da allora, quando è stato appunto avviato il progetto pilota, la Germania ha continuato con lo sperimentare questa tipologia di centri.
Lo scopo è velocizzare l’esame delle pratiche relative ai migranti, tenerli in un centro di 1000/1500 persone e soprattutto trattenerli fino a 18 mesi in attesa di definire lo status del singolo migrante.

Il progetto verrà valutato nella primavera 2020. Finora, ci sono nove centri di ancoraggio per migranti in Germania: sette in Baviera, uno in Sassonia e uno in Saarland.

Un ulteriore accordo è già stato concluso per aprirne uno nella Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Secondo il ministero federale dell’Interno, altri seguiranno presto. Infatti secondo informazioni della stampa tedesca di metà maggio 2019, l’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati (Bamf) sta portando avanti i piani per dodici centri pilota di ancoraggio in cinque stati federali.

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