“L’audizione del ministro Lamorgese in Commissione Affari Costituzionali ha confermato l’idea di un governo in balìa degli eventi sul piano immigrazione. La maggiore intensità dei flussi che l’Italia si trova a subire è imputabile ad un cambio di linea del governo Conte, prima come messaggi politici e poi con l’intervento normativo sui decreti sicurezza”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Itala Ylenja Lucaselli. “Dal ministro non sono arrivati chiarimenti su questioni fondamentali come la protezione delle Forze dell’Ordine e il controllo sull’attività delle Ong. Peraltro, è emerso ancora più chiaramente come la fiducia su un meccanismo europeo automatico di rimpatri e ricollocamenti sia velleitaria. L’Ue è indietro e l’Italia, lasciata sola, si trova in un collo di bottiglia. Questo rischio , specie con l’infuriare della pandemia, era stato più volte segnalato ad un governo preso ad assecondare la propria vocazione ideologica. Ed il Paese paga un altissimo prezzo per tutto questo, sia nella dimensione attuale che in prospettiva”.