“I governi europei stanno finalmente comprendendo l’urgenza di prendere misure concrete per combattere l’immigrazione illegale. La risposta più efficace, ormai è chiaro a (quasi) tutti, consiste nel fronteggiare il fenomeno all’esterno dei confini europei.
Infatti, servono accordi bilaterali con i Paesi di provenienza dei migranti, che vanno aiutati nella lotta al traffico di esseri umani. Soltanto così è possibile offrire ad una giusta e limitata quota di uomini e donne di poter contribuire allo sviluppo delle nostre nazioni, avendo loro un lavoro da svolgere, documenti in regola e un mezzo sicuro per venire in Europa.”
Lo ho dichiarato il Co-Presidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, intervenendo questa mattina a Strasburgo.
“Quante vite sono andate perse a causa della dottrina immigrazionista. E quante città europee sono state sacrificate nel suo nome. Finalmente, l’UE sta iniziando ad allinearsi sempre più con l’idea di dover fermare le partenze, mentre contemporaneamente si lavora per creare opportunità legali di immigrazione secondo le diverse esigenze dei Paesi membri. È l’approccio pragmatico e di buon senso del governo guidato da Giorgia Meloni. Ma è anche il destino geopolitico che l’Europa deve darsi. Essere presente in Africa e in Asia con la propria politica, con le sue imprese produttive e commerciali, è la missione che l’UE deve darsi per dare un senso alla propria esistenza.”