Milano, Sala si accorge finalmente del problema sicurezza ma incolpa il Governo per i troppi clandestini

Ieri Repubblica incolpava il Governo Meloni di aver causato danni all’erario a causa del Superbonus. Oggi Sala incolpa l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di non fare abbastanza riguardo la gestione dei migranti irregolari. Siamo al rovesciamento totale della realtà. Confusi e sviliti, gli esponenti della sinistra sembrano quasi colpirsi da soli, contraddicendo le loro stesse battaglie che hanno combattuto per anni: nel primo caso, la sinistra ha sempre appoggiato il Superbonus, quella misura che gratuitamente ha permesso soprattutto ai paperoni italiani di ristrutturare le proprie villette al mare (e ben 6 castelli), salvo poi incolpare senza ragione il Governo Meloni di aver causato un incremento incontrollato della spesa. Ora, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, dopo essersi sempre schierato a favore dell’immigrazione senza sosta, di ogni forma di perbenismo e di tolleranza a tutti i costi, si è finalmente accorto che nella città che amministra c’è un problema sicurezza, soprattutto in quelle periferie che pullulano di immigrati clandestini mal integrati con la società a cui si sono aggiunti.

Poliziotto accoltellato da extracomunitario: è in fin di vita

Ieri, infatti, l’ennesimo episodio di violenza nei confronti delle forze dell’ordine. Christian Di Martino, 35 anni, viceispettore di polizia, è stato aggredito alla mezzanotte di ieri nei pressi della stazione di Lambrate. Stava intervenendo insieme a dei colleghi per fermare un 37enne marocchino, che si divertiva a lanciare pietre con i treni, ferendo, per fortuna non gravemente, una signora di 55 anni. C’è una colluttazione e il poliziotto viene colpito dal marocchino con un coltelle dalla lama di 20 centimetri. Tre colpi alla schiena: ora il poliziotto combatte tra la vita e la morte in ospedale. “Seguo con apprensione – fa sapere il presidente del Consiglio Giorgia Meloni tramite il suo profilo di X – tutti gli sviluppi riguardanti l’aggressione avvenuta ieri notte alla stazione di Lambrate a Milano, dove un poliziotto è stato accoltellato più volte da un cittadino extracomunitario visibilmente alterato che lanciava pietre a treni e a persone. All’agente ferito, alla sua famiglia e ai colleghi della Polizia di Stato tutta la mia vicinanza”. All’ospedale Niguarda, dov’è ricoverato, l’agente è stato operato d’urgenza a causa di lesioni ad alcuni organi: nell’intervento, durato quattro ore, il viceispettore ha necessitano di 70 trasfusioni, 40 di sangue e 30 di plasma. Ora è in terapia intensiva.

Ma per Sala, il sindaco no-border, la responsabilità è del governo

Mentre tutto questo accadeva, mentre il poliziotto era, ed è, appeso su un filo sottilissimo tra la vita e la morte, il sindaco Sala era troppo impegnato a infangare il Governo Meloni: “I delinquenti acclarati devono essere rimpatriati e intendiamoci, il punto è chi fa che cosa. Quindi anche il nostro governo, visto che qualche esponente dei partiti di maggioranza butta la croce addosso a Milano e a me, faccia un esame di coscienza e si chieda perché non fa il suo dovere”. E poi ancora: “Se c’è un provvedimento di espulsione, il dovere è eseguirlo, altrimenti chi ci rimette sono le forze dell’ordine o i cittadini. Quindi in questo caso la responsabilità è chiaro di chi è”. E infine, Sala mostra il pugno duro: “Ci deve essere certezza della pena e chi sbaglia deve pagare. Altrimenti sono sempre le città e i cittadini a pagarne le conseguenze e non va bene”. Insomma, Sala, il sindaco no-border, ha tentato di rifilare al Governo Meloni una lezione su come gestire il problema della sicurezza e dell’immigrazione. E in parte ha ragione: bisogna lavorare e ogni ente, dai comuni al governo centrale, devono fare la propria parte. E in questo senso l’esecutivo si sta muovendo, con le numerose misure volte a contrastare l’immigrazione irregolare, a partire dagli accordi con i Paesi nord-africani per bloccare il traffico di essere umani fino ad arrivare all’ultimo provvedimento che velocizza il rimpatrio dei clandestini provenienti da alcuni Paesi. Sala invece? Oltre a remare contro i Cpr, dovrebbe rimboccarsi le maniche, dal momento che nel solo 2023 sono stati 98 gli agenti di polizia feriti a Milano. Un ritmo di quasi uno ogni quattro giorni. “Merito” dell’accoglienza senza sosta voluta dalla sinistra. E a pagarne le spese, ovviamente, sono sempre i cittadini.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

3 Commenti

  1. Alessandro, condivido pienamente le tue argomentazioni: se il centro è pieno, sbattiamolo in carcere (e buttiamo via la chiave). BASTA BUONISMO GIALLO-ROSSO-ARCOBALENO-VERDE. SIAMO STUFI DI DELINQIENTI ED ASSASSINI CHE INVADONO L’ITALIA.
    GIA’ CI BASTANO ED AVANZANO I NOSTRI. GIORGIA, BATTI UN COLPO.

  2. So bene che dare dello “stronzo” a qualcuno potrebbe dare motivo di censurare il termine forte, ma questo stesso termine è l’unico che mi viene in mente a leggere e/o ascoltare le parole di quella specie di bipede che governa Milano. Ma posso almeno chiamarlo ‘falso, ipocrita, mistificatore, faccia di bronzo (per non dire di …), calunniatore, mentitore, fasullo, spaventapasseri, quaqquaraqua, sovvertitore di verità’? Mi verrebbero in mente tanti altri aggettivi per identificarlo ma voglio fermarmi qui. Se poi quell’essere insulso si dovesse offendere, lo vorrei vedere di persona per dirgli fuori dai denti tutto quello che si merita.
    Ha ancora il coraggio di presentarsi in pubblico? Di ordini di espulsione ce ne sono a bizzeffe ma poi ti trovi sulla strada qualche giudice ‘dal cuore pandizucchero’ che impugna il decreto (ricordate la ‘dolce’ pm di Catania ed altri mille suoi degni colleghi) e blocca l’operatività di chi deve eseguire l’ordine? E questi sono TUTTI della linea politica del sindaco “tutti a trenta all’ora e tutta ZTL” Nemmeno si vergogna, eppure il rosso è il suo colore preferito. Ma siccome ha la faccia come il c….. , appare solo …. abbronzato!

  3. Penso sia necessario un provvedimento legislativo che impedisca in modo drastico a chiunque sia entrato irregolarmente in Italia ed a chiunque non europeo commetta reati in Italia di essere recluso in luoghi vigilati e sicuri (per i cittadini) in modo da non poter danneggiare i cittadini regolarmente dimoranti in Italia.
    Anche la richiesta di asilo non deve poter interferire. Ogni delinquente presenta richiesta di asilo e circola liberamente in danno agli altri. Come il marocchino che ha tentato di uccidere un agente: richiedente asilo!
    E’ ora di farla finita.
    E se ci sono norme europee o mondiali che impediscono la reclusione dei clandestini e degli irregolari delinquenti, che vadano a quel paese, non devono essere assecondate.
    In Italia governa il Governo italiano, sulla base delle leggi italiane.
    La polizia non può arrestare dieci volte lo stesso delinquenta poi rilasciato da magistrati compiacenti. Se un soggetto ha il provvedimento di espulsione, in attesa del suo materiale allontanamento dall’Italia non deve poter circolare. Un Centro è pieno? Vada in un altro. Oppure vada ugualmente in quello pieno. L’interesse dei cittadine deve prevalere su quello dei delinquenti.

    Con affetto

    Alessandro

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