“Esprimo la mia più sincera e ferma solidarietà alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per le ignobili minacce rivolte a sua figlia. La violenza verbale – quando arriva a colpire i figli, in modo così disumano – segna il punto più basso di un decadimento morale che dobbiamo avere il coraggio di denunciare senza ambiguità. Non si tratta più di odio politico: siamo davanti a un’escalation di disumanità. Al tempo stesso, non possiamo ignorare il contesto più ampio. Le crescenti manifestazioni di cattiveria gratuita, spesso rese virali dai social network, ci pongono davanti a un’emergenza culturale. Stiamo vivendo una crisi silenziosa ma profonda di salute mentale. Messaggi di morte inviati a una bambina rappresentano sintomi di una malattia sociale che abbiamo colpevolmente trascurato. Occorre un impegno radicale per ricostruire un tessuto emotivo collettivo fatto di rispetto, ascolto e cura. Lo dobbiamo ai nostri figli”. Cosi il senatore Antonio Guidi in seguito alle minacce rivolte alla figlia della premier Giorgia Meloni.