Nuovi aiuti alle famiglie in Manovra: 140 euro in più per le madri lavoratrici

La legge di Bilancio, approvata ieri al Senato e che ora attende solamente il vaglio della Camera atteso per il 29 dicembre, contiene al suo interno delle importanti novità. Se si è già discusso del taglio del cuneo fiscale, già previsto nella precedente Manovra, del 7% per i redditi fino a 25 mila euro e del 6% per i redditi fino a 35 mila euro, nuove misure provvederanno a sostenere le famiglie, in particolare le madri con due figli con meno di 18 anni. L’aumento in busta paga, visibile già da gennaio, arriverà grazie allo Stato che si farà carico dei contributi previdenziali che queste versano ogni mese all’Inps. Secondo l’Ufficio parlamentare di Bilancio (UpB), la mensilità delle madri lavoratrici lieviterà in media di circa 140 euro, per un massimo annuale di tremila euro lordi, ossia 1.700 euro netti al mese.

Questa nuova misura, che sarà fin da subito operativa, andrà ad affiancare quanto già contenuto nella Manovra in sostegno alle famiglie, alle madri e alla natalità: l’aumento degli assegni unici, gli incentivi per le assunzioni delle giovani madri, lo stanziamento per i mutui sulla prima casa, le decontribuzioni per chi torna dall’estero per reinvestire in Italia, le misure per contrastare il caro energia. Rompere l’aut aut che si è creato negli ultimi anni: è questo l’obiettivo del governo, perché per sconfiggere i tristi numeri sulla denatalità che colpiscono l’Italia e, in generali, tutti i Paesi occidentali, serviranno politiche capaci di non mettere le donne dinnanzi a un bivio. Le intenzioni di Giorgia Meloni, al netto delle critiche delle opposizioni, erano chiare fin da subito: “smontare la narrativa per cui la natalità è un disincentivo al lavoro”.

E ancora, in sostegno alle famiglie, una nuova misura prevede l’esclusione dei titoli Btp (fino a un massimo di 50 mila euro) dal calcolo Isee. Tale provvedimento, oltre le tante migliorie che questo comporta, come rette scolastiche e universitarie meno care, assegni unici più corposi, maggiori aiuti per asili nidi, favorirà una maggiore fiducia nell’investire sul debito italiano. Ulteriore misura, infine, riguarda gli impiegati statali e i lavoratori del comparto sanità: nella Manovra sono infatti previsti 5 miliardi di euro per gli aumenti salariali dei dipendenti pubblici e 3 miliardi di euro per gli stipendi di medici e infermieri. L’aumento ruoterà intorno al +6%, fino ad arrivare a 190 euro in più in busta paga.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Redazione
Redazione
La Redazione de La Voce del Patriota

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.