Non bastava il Nutri-Score, per non parlare delle curiose vicende sul via libera alle tarme della farina o la proposta di annacquare il vino.
La stessa UE che dovrebbe tutelare i prodotti dei paesi membri, potrebbe pubblicare in Gazzetta Ufficiale la richiesta di riconoscimento del Prosěk (che non è altro che la traduzione del nostro Prosecco) da parte della Croazia.
“La Commissione Europea rischia di violare le norme che lei stessa si è data a tutela dei prodotti dei paesi membri: l’ennesimo attacco all’agricoltura italiana.” Ha avvertito Fratelli d’Italia, storicamente in prima linea contro l’etichettatura francese del nutri-score e a difesa dell’intero comparto del Made in Italy.
“Prima vogliono farci mangiare gli insetti, poi danno soldi agli influencer per sostenere la ‘nuova agricoltura’, poi ancora e imitazioni della carne, il vino senza alcol e il semaforo del NutriScore per dirci cosa mangiare e cosa no, e ora l’ennesimo attacco al nostro sistema produttivo agricolo. L’italian sounding è una vera disgrazia per la nostra economia, che ci costa oltre 100 miliardi all’anno: ma di questo l’Europa non si cura, anzi ora si trova nella paradossale situazione di dover approvare la protezione della denominazione Prosek che altro non è che la traduzione di Prosecco in croato”, ha spiegato il senatore e responsabile nazionale del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo.
Lo snodo della vicenda sarà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, se la UE dovesse negarlo starebbe semplicemente difendendo il regolamento dell’Organizzazione Comune dei Mercati da lei stessa stabilito e tutelando una denominazione conosciuta in tutto il mondo.
Ci auguriamo che la vicenda si concluda così.
In piu, non si puo mettere l’immagine dello stivale italiano sulle etichette ? Quello mi pare difficile da contraffare. Gb Oneto