L’elenco dei media indipendenti di Hong Kong continua a ridursi a un ritmo allarmante, riflettendo l’irrimediabile corso autoritario del territorio. Il portale “Citizen News” è stato chiuso questa mattina , appena cinque giorni dopo che “Stand News” ha fatto lo stesso a causa delle molestie del governo.
“Purtroppo, i rapidi cambiamenti della società e il peggioramento delle condizioni dei media ci rendono incapaci di raggiungere i nostri obiettivi senza paura. Di fronte a questa crisi, la prima cosa è assicurarsi che tutti a bordo siano al sicuro”, ha annunciato la pubblicazione attraverso un comunicato ufficiale condiviso ieri lunedì. Il testo specificava inoltre che la chiusura sarebbe entrata in vigore a partire da martedì.
La storia di ‘Citizen News’ risale al 2017, quando fu fondata da dieci giornalisti veterani, già allarmati dai tentativi del Partito Comunista Cinese di erodere i diritti e le libertà prevalenti nell’ex colonia britannica. Il suo modello di business si basava sulle donazioni dei suoi utenti e sui social è stato definito un portale “senza affiliazione di partito, che aspira a promuovere i valori fondamentali di Hong Kong come la libertà, l’apertura, la diversità e l’inclusione”.
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