Il tribunale di Ragusa ha disposto il non luogo a procedere per il capitano e il capo missione di Open Arms, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per fatti risalenti al 2018.
Lo racconta Il Giornale, che riporta l’annuncio di una nuova missione nel mediterraneo per la ONG. Annuncio arrivato subito dopo la decisione del tribunale di Ragusa, il quale ieri ha disposto il non luogo a procedere per Ana Isabel Montes Mier e Marc Reig Creus, capomissione e comandante di Open Arms.
Le accuse erano quelle di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di violenza (morale) per avere obbligato “le nostre autorità a concedere l’approdo in un porto del territorio italiano”. Sotto accusa soprattutto la frase “We go Italy” pronunciata da un attivista, e ben udibile nel video in possesso della procura siciliana, in cui si rassicuravano i migranti che alla fine delle operazioni tutti loro sarebbero approdati in Italia.