“La sinistra le prova davvero tutte ed è disposta a difendere l’indifendibile, cercando giustificazioni per le parole rivolte da Saviano al ministro Salvini. Appare poi strumentale la polemica sollevata dalle opposizioni per la scelta della Rai di non inserire nel palinsesto un suo programma, utilizzando la commissione Antimafia. Saviano ha definito un ministro della Repubblica italiana ‘ministro di mala vita’, un’accusa indegna e irragionevole. Nella tv pubblica si respira aria nuova. Una televisione finalmente pluralista che nasce dopo una lunga stagione di forte ideologia. Si riparte da qui: da una Rai davvero libera”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Ester Mieli, componente della commissione di Vigilanza Rai.
