Erano i capi di una roccaforte dello spaccio palermitano, facendo fortuna con la cocaina, ma percepivano anche il reddito di cittadinanza i nigeriani arrestati a Palermo in un blitz della Polizia. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile delineano l’esistenza di un’associazione a delinquere di tipo gerarchico e piramidale.
Durante il lockdown, persino i boss di Cosa nostra avevano problemi a fare arrivare la droga in Sicilia. I trafficanti nigeriani, invece, no. Grazie a una rete di corrieri, che ingerivano ovuli e viaggiavano su e giù per l’Italia, con tutti i mezzi possibili. Scrive Repubblica.
Gli arrestati sono 13, in prevalenza cittadini extracomunitari di nazionalità nigeriana