Reddito di cittadinanza, percepito indebitamente da 1500 extracomunitari per 18 mesi

La Guardia di Finanza di Genova, in sinergia e collaborazione con l’Inps, ha accertato l’irregolarità di 1.532 domande per il reddito di cittadinanza, presentate nel 2020 da extracomunitari nel capoluogo ligure.

L’esito dell’indagine

I furbetti sono riusciti a percepire il sussidio nonostante fossero privi dei requisiti necessari quali la residenza e il soggiorno sul territorio nazionale per dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi.

La complessa indagine nasce dall’incrocio di dati ed informazioni tratte dalle numerose banche dati e da informazioni raccolte con la collaborazione della Questura locale. L’indagine ha portato alla luce un modus operandi particolarmente complesso, diffuso soprattutto tra i soggetti extracomunitari residenti nel centro storico genovese. Emerge inoltre che numerosi beneficiari, anziché acquistare beni di prima necessità, come previsto, preferivano monetizzare illecitamente l’importo accreditato sulla card del reddito di cittadinanza.

Una truffa durata 18 mesi

Dai controlli effettuati nell’indagine condotta dalle fiamme gialle in materia di tutela della spesa pubblica, si stima che siano stati ingiustamente sottratti circa 3.458.736 euro ma, essendo il periodo di erogazione del beneficio di circa 18 mesi, la somma complessiva indebitamente percepita dall’erario ammonterebbe a circa 11.881.339 euro.

Il corposo elenco dei falsi beneficiari è stato tempestivamente segnalato agli uffici dell’INPS, che hanno così potuto procedere con l’immediata interruzione e revoca del servizio.

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