“Sembrerebbe che l’incontro fra il premier italiano Conte e il presidente egiziano Al Sisi, a Palermo, abbia riguardato anche le inchieste sull’omicidio di Giulio Regeni, sulle quali purtroppo permangono ancora oggi tante e inquietanti zone d’ombra”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. “Ci auguriamo che il governo italiano, nella ricerca della verità, stavolta pretenda una vera svolta nelle indagini e che lo faccia con voce ferma e autorevole. Sicuramente più ferma e autorevole dell’inesperto Di Maio, che ad agosto andò da Al Sisi per superare lo stallo ma tornò a casa non si sa bene con quale risultato”, conclude Lollobrigida.