Roma. San Lorenzo, Rampelli: vicini a famiglia, verifica su mafia nigeriana

“E’ agghiacciante quanto accaduto in via dei Lucani a San Lorenzo, dove una ragazzina di 16 anni sarebbe stata drogata, poi stuprata e uccisa. Siamo vicini alla famiglia della giovane Desire’e cui va la nostra solidarieta’, ma riteniamo che a Roma la misura sia colma. La droga circola a vagoni e le Forze dell’Ordine sono impotenti, sia per l’ambiguita’ delle leggi vigenti sia per il permissivismo buonista che miete migliaia di vittime giovani e getta nella disperazione altrettante famiglie. Ricordo che il sindaco di Roma ha smantellato completamente l’Agenzia per le Tossicodipendenze che, guidata dal Presidente Canu, aveva contribuito a ridurre drasticamente lo spaccio e la diffusione di droghe negli anni di governo del centrodestra. La tragedia che ha colpito Desire’e e’ oltretutto avvenuta in un edificio in attesa di riqualificazione, occupato abusivamente, punto d’incontro per pusher e tossicodipendenti. Dall’autopsia sembrerebbe risultare che la ragazza non era tossicodipendente ed e’ stata probabilmente indotta a drogarsi per usarle violenza. Una tragedia che somiglia in un certo senso alla vicenda di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa a Macerata da uno spacciatore nigeriano che le aveva procurato una dose di eroina. La mafia nigeriana in Italia rappresenta un fenomeno diffuso e preoccupante, dopo i casi di cronaca a Bologna, Palermo e Torino oggi si aggiunge Roma. Il Governo delle ruspe e della legalita’ spiani la criminalita’ e colpisca chi ne e’ complice, salvo i nostri ragazzi dalla disperazione e dalla morte”. E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi.

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La Redazione de La Voce del Patriota

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