Rotta Balcanica. Matteoni-Giacomelli (FdI): Grazie al lavoro delle Forze di Polizia, in due anni rintracciati 4.787 migranti irregolari e centinaia di arresti 

“Abbiamo letto i recenti dati diffusi dalla Polizia di Frontiera di Trieste: dal 21 ottobre 2023 all’8 settembre 2025, sono stati rintracciati 4.787 migranti irregolari lungo il confine italo-sloveno. Questo risultato è stato possibile grazie alla grande professionalità degli Operatori e alla sospensione temporanea dell’accordo di Schengen che ha consentito il ripristino dei controlli al confine”. Lo dichiarano Nicole Matteoni, deputato e segretario provinciale di Fratelli d’Italia Trieste e di Claudio Giacomelli, capogruppo in consiglio regionale FVG e segretario comunale di Fratelli d’Italia.

“Questi non sono soltanto numeri – evidenzia Matteoni – ma rappresentano un’importante fotografia della realtà: sono stati effettuati quasi quattrocento arresti, di cui oltre la metà per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tali dati evidenziano l’importanza dell’operato della Polizia di Frontiera, impegnata a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare le reti di trafficanti di essere umani”. 

“Inoltre, la recente relazione di Frontex – proseguono gli esponenti di Fdi – mette in luce un calo del 21% degli ingressi irregolari nell’Unione Europea nei primi otto mesi del 2025, con una diminuzione ancora più significativa per le rotte balcaniche (-44%). Questi risultati confermano l’efficacia delle misure adottate dal Governo Meloni e l’importanza di una gestione rigorosa delle frontiere”.

“Le misure stanno dando i primi risultati – sottolinea Giacomelli -ostacolando la possibile infiltrazione di estremisti provenienti dalla rotta balcanica. Queste sono misure che Fratelli d’Italia Trieste chiedeva da tempo. Siamo stati i primi a denunciare il pericolo della rotta balcanica nel 2014, ma è solo con l’arrivo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi che abbiamo visto queste azioni realizzate. Altro che abolire i controlli come chiede la sinistra. I controlli vanno ulteriormente rafforzati tanto sui confini quanto in città.”

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