“Le dichiarazioni di Salvini fanno riferimento alle elezioni in Russia, non nel Donbass. Io penso che la democrazia non esista senza libertà. I cittadini devono avere proposte alternative e devono poterle esibire liberamente con comizi, manifestazioni, organi di stampa liberi: tutto questo in Russia non c’è. Il principale dissidente del governo, a pochi mesi dalle elezioni politiche, è stato internato ed è morto.
Salvini è un ministro autorevolissimo ma la politica estera la fanno il Presidente del Consiglio con i Ministri degli esteri, della Difesa, con la vigile osservazione del Capo dello Stato.
In Italia, ricordo a me stesso, esiste il bipolarismo che permette un’interconnessione tra alleati, tanto nel centrodestra quanto nel centrosinistra. Salvini non rappresenta assolutamente un problema per la tenuta del governo né tantomeno per Giorgia Meloni. Il centrodestra compatto non ha mai mancato un appuntamento.
Ricordo, infine, che i tifosi di Putin stanno a sinistra come all’estrema destra, occhieggiavano nostalgici alle bandiere rosse con falce e martello che venivano issate dopo la conquista russa di Cherson”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo a Omnibus su la7.