“Massa-Carrara è parte di un programma operativo pilota del ministero della Salute per la definizione di modelli di intervento integrato salute-ambiente-clima in siti contaminati selezionati di interesse nazionale (SIN). Si tratta, in particolare, di un progetto che ha come obiettivo la costituzione di un sistema di sorveglianza permanente sulla relazione ambiente – salute pubblica; Massa-Carrara è 1 dei 22 SIN individuati sull’intero territorio nazionale. Attraverso interventi mirati di prevenzione degli effetti avversi per la salute associati alle contaminazioni, il programma si inserisce in un contesto di contrasto alle diseguaglianze, come trattato nella prima conferenza nazionale, in corso a Roma, sul Sistema Nazionale di Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici. Nello specifico, per quanto riguarda Massa-Carrara, è previsto il rafforzamento dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA), per quanto concerne i tumori dello stomaco e i melanomi cutanei. Nel progetto pilota, è inserita una capillare implementazione anagrafica e geografica, quartiere per quartiere, del Registro Tumori dedicato specificatamente al SIN che è il nostro territorio. Un’implementazione, questa, fondamentale, perché permetterà di rilevare, con maggiore tempestività, la presenza di eccessi di incidenza per quanto riguarda le specifiche sedi tumorali. Saranno presi in esame, nell’estensione di Massa-Carrara, l’area portuale e industriale, le discariche di rifiuti pericolosi, gli impianti petrolchimici e/o le raffinerie, gli impianti di smaltimento dei rifiuti. Il progetto nazionale prevede un investimento complessivo di quasi 25 milioni di euro (24.755.500,00). La salute pubblica è una assoluta priorità ed il rafforzamento di ogni possibile strumento per tutelarla è un’azione dovuta ad ogni cittadino”.
Lo scrive, in una nota, il deputato apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.