Sanità: Ciocchetti (FdI), contro l’Alzheimer garantire terapie appropriate

“Ho presentato un’interrogazione al Ministro della  Salute per sapere se intendano promuovere  la valorizzazione e l’adozione del Progetto INTERCEPTOR  quale strumento di riferimento per la diagnosi precoce e la stratificazione del rischio nei soggetti con MCI cioè con una condizione che può rappresentare una fase prodromica della malattia di Alzheimer.” Lo dichiara in una nota il vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera Luciano Ciocchetti. “Chiedo di sapere se è intenzione sostenere il finanziamento di un nuovo progetto “INTERCEPTOR 2.0”, al fine di validare e implementare su scala nazionale il modello di stratificazione proposto, in vista dell’introduzione di farmaci ad alto costo e ad alto impatto clinico come il Lecanemab. E’ infatti essenziale identificare, all’interno della popolazione MCI, i soggetti a rischio elevato di conversione verso la demenza per ottimizzare l’uso del farmaco, contenere la spesa pubblica e garantire un impiego etico e clinicamente giustificato della terapia. Allo stesso tempo sarebbe importante conoscere quali iniziative il Ministero intenda intraprendere per garantire un uso clinicamente appropriato, sostenibile ed etico dei nuovi trattamenti anti-Alzheimer, evitando l’esposizione a rischi non necessari da parte dei pazienti e assicurando un accesso equo alle innovazioni terapeutiche.”

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