Sanità, Regione Lazio: in arrivo maxi-piano di 9.700 assunzioni tra medici e infermieri

Un anno fa, quando divenne presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca decise di tenere per sé la delega alla Sanità, una scelta che si è rivelata essere una boccata d’ossigeno per la sanità regionale.

La ‘’cura Rocca’’ continua, arriva infatti il maxi piano di reclutamento, che prevede 9.700 assunzioni per potenziare la sanità pubblica ,annunciato ieri pomeriggio dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a conclusione di un incontro con i sindacati. Il nuovo personale servirà anche a rendere pienamente operativi gli interventi realizzati con il Pnrr. Di cui: 59 Centrali, operative territoriali, 35 Ospedali di comunità, 131 Case di Comunità e 298 grandi apparecchiature.

L’obiettivo è quello di ridurre le liste d’attesa nelle strutture sanitarie del Lazio. Un piano di assunzioni 2024-2025, che rappresenta la sua volontà di potenziare il Servizio sanitario regionale: si tratta di 8.158 nuove assunzioni a tempo indeterminato per il biennio 2024-2025 (di cui 6.843 autorizzazioni per il 2024 e 1315 nuove assunzioni per il Giubileo 2025) oltre alle 1541 stabilizzazioni per l’anno in corso.

Il maxi-investimento, pari a 466 milioni di euro nel prossimo biennio.

Il Servizio sanitario regionale passerà dai 53mila e 583 dipendenti del 2023 ai 62mila e 662 professionisti del 2025, pianificando l’accoglienza dei milioni di fedeli in vista del Giubileo 2025. ‘’Un aumento vertiginoso per la sanità del Lazio: più 17 per cento, che riduce il precariato e abbraccia le nuove generazioni nel mondo del lavoro. Le assunzioni a tempo indeterminato consentiranno di eliminare le esternalizzazioni ed è destinato a dare un’iniezione di energia al servizio sanitario regionale importanti.’’ ha commentato il presidente Rocca.

La reazione dei sindacati

Un plauso anche da parte dei rappresentanti della Cgil e la Fip Cgil, si dicono soddisfatti -“un primo passo in avanti nella direzione che da oltre un anno abbiamo indicato all’amministrazione regionale per un vero rilancio del servizio sanitario regionale e che è frutto della mobilitazione sindacale. Accogliamo positivamente che si procederà con l’assunzione di oltre 1.600 unità del personale infermieristico, utilizzando il concorso già in essere della Asl Roma 2 e più di 600 amministrativi dalle graduatorie dei concorsi già espletati. Tra le figure professionali che saranno potenziate anche quella dei tecnici della prevenzione. Adesso sarà importante che per le altre assunzioni annunciate le Asl bandiscano nel più breve tempo i concorsi”.  spiegano Natale Di Cola (Cgil) e Giancarlo Cenciarelli (Fp Cgil) -.

Soddisfatto il Governo: i commenti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro Schillaci

Dopo anni di scellerata gestione della sanità, finalmente i cittadini laziali scorgono uno spiraglio di luce.

“Voglio porgere le mie congratulazioni al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, insieme a tutta l’amministrazione regionale, per il nuovo piano assunzioni in sanità. Uno storico investimento, con 9.700 nuovi operatori sanitari, che dimostra un chiaro impegno nel potenziare il Servizio sanitario regionale e un importante segnale di attenzione per la salute dei cittadini” ha commentato Meloni.

Il piano assunzioni ha ricevuto le lodi anche del ministro della salute Orazio Schillaci, :”Le oltre 8mila nuove assunzioni nella sanità del Lazio – spiega – rappresentano un ulteriore segnale concreto di attenzione dell’amministrazione Rocca alla salute dei cittadini e al personale sanitario. Questo provvedimento si aggiunge a quelli già messi in campo che hanno ridotto le liste d’attesa in molte prestazioni, potenziando l’offerta del Recup regionale, e diminuito le attese dei pazienti in pronto soccorso per la visita o il ricovero. Sono interventi che vanno nella direzione che più volte ho condiviso con le Regioni per rafforzare la sanità pubblica. Tutto ciò dimostra che se si programma in modo adeguato e si spendono bene le risorse che il Governo mette a disposizione, i risultati arrivano”.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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