“Oggi è la giornata delle professioni infermieristiche e il primo segnale concreto di attenzione a questa categoria lanciato dal governo Meloni è stata la revoca, da parte del ministro alla salute Schillaci, di un istituto ormai superato come quello del rapporto di esclusività. E’ certamente una misura dettata dalla necessità di contrastare la carenza del personale infermieristico ma non solo, è anche un riconoscimento del sacrosanto diritto di professionisti della sanità quali sono gli infermieri di poter agire anche dopo l’orario di lavoro per colmare le carenze di assistenza e di salute dei nostri cittadini. A questo riguardo manifestiamo un grande ringraziamento ai nostri infermieri per tutto quello che fanno ogni giorno nell’ambito del nostro sistema sanitario nazionale dove, alla loro carenza si unisce anche quella del personale medico ad ogni livello di specialità. E’ un lascito col quale ci troviamo a convivere e che proviene da gravi errori passati di programmazione sul mondo delle professioni sanitarie effettuati dai precedenti governi con gli sciagurati tetti di spesa. Oggi il governo Meloni sta provvedendo a tutti i livelli a colmare il gap di carenze con il quale ci confrontiamo ma purtroppo nella consapevolezza che tutti dobbiamo avere che sia gli infermieri che i medici non sono merce che si trova sul mercato ma che vanno formati seriamente e questo percorso di formazione richiede anni. Ad ogni buon conto l’attenzione del governo su questa materia è massima e, nella mia qualità di presidente della Commissione Sanità in Senato, garantisco il totale e incondizionato impegno delle istituzioni parlamentari”.
E’ quanto di chiara il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della Commissione Sanità, Lavoro pubblico e privato e Affari sociali di Palazzo Madama.